Integrazione fra mondo fisico e quello digitale: ecco cosa singifica “phygital“, termine che nasce dall’unione delle parole fisico e digitale. Il phygital si presenta quando funzioni digitali sono incorporate all’interno di un’esperienza fisica; è il caso, per esempio, dei QR code o dei touch-screen che permettono di ordinare self-service nelle catene. Ed è anche il caso di Winelivery PoP, il primo bar digitale d’Italia.
Ma cosa significa bar digitale… non saranno forse serviti calici di dati? Certo che no: esattamente come nel primo ristorante NFT al mondo il cibo si mangia e il vino si beve per davvero. Semplicemente da Winelivery PoP per farlo basta un’app. La stessa dalla quale ordiniamo le nostre bottiglie di vino in delivery.
WINELIVERY POP: UN TAP E IL VINO È SERVITO
Winelivery PoP è l’ultima trovata di Winelivery, l’app che dal 2016 consegna vini, birre e drink fino alle porte di casa dei suoi clienti e che, da oggi, permette di ordinare e pagare da bere nel nuovo locale aperto in Corso di Porta Ticinese 60, a Milano. Lontano dal Food District, ma nel mezzo della movida, il locale ha un design accattivante e pop, capace di attrarre una clientela giovane e curiosa. L’esperienza all’interno è coinvolgente. Basta aprire l’app, scegliere il vino, premere un pulsante e, tap, il bicchiere verrà riempito da un cameriere. Inoltre, è possibiel essere guidati nella scelta da un sommelier virtuale, che attraverso un algoritmo basato sui gusti e sugli acquisti già fatti, suggerisce la bottiglia perfetta per l’utente.
Per il lancio d’apertura del locale, Winelivery ha escogitato una campaign promozionale basata sulla Brand loyalty. Grazie ai Tappi, infatti, i punti fedeltà di Winelivery che si ottengono ordinando a casa, gli utenti possono ottenere drink in omaggio per sé o per i propri amici.
L’esperienza che nasce e si sviluppa sull’app, quindi, diventa “fisica” perché ci si può ritrovare in un bar milanese a condividere gratuitamente un calice di vino grazie ai punti fedeltà di un’app.
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