Come si combatte la crisi di manodopera nella ristorazione, che ha colpito tanto l’Italia quanto il resto del mondo? Ma con la tecnologia ovviamente, come dimostra il round chiuso recentemente da JoJolly. Ma non è il solo. La startup statunitense 7 Shifts, che ha sviluppato un gestionale per il reclutamento e la gestione del personale, ha infatti annunciato nei giorni scorsi la chiusura di un round da 80 milioni di dollari.
L’apertura del round, che fa seguito a un altro aumento di capitale da 21,5 milioni di dollari chiuso la scorsa primavera, è stata dettata dall’esigenza di ampliare il team e scalare la tecnologia, a seguito del raddoppio delle richieste dovute alla pandemia, oltre che aggiungere nuove funzionalità per il reclutamento, la gestione, l’assunzione e il pagamento dello staff. Tra le nuove funzionalità dovrebbe esserci inoltre anche la gestione delle mance,
PARZIALE CAMBIO DI ROTTA
E la pandemia ha portato anche ad alcune modifiche nella tipologia di servizi offerti, che ha dichiarato il CEO Jordan Boesch.
“Come molte altre aziende, a seguito della pandemia 7shifts ha dovuto apportare alcune modifiche Il nostro primo cambiamento è stato quello di modificare temporaneamente la nostra mission per mantenere la nostra base di clienti e supportare con grande empatia il settore della ristorazione, condividendo risorse e suggerimenti su come affrontare questa crisi. Per prenderci cura dei nostri clienti, abbiamo sospeso la fatturazione e i piani scontati per permetterli di restare a galla. Abbiamo inoltre sviluppato strumenti nuovi e gratuiti per i nostri clienti durante la pandemia, come screening sanitari e strumenti di comunicazione aggiornati che sono stati introdotti affinché potessero sfruttare durante i periodi difficili”.