Da oggi le eccellenze produttive della filiera biologica hanno un riconoscimento in più. Anzi, otto riconoscimenti. La Commissione Europea, in collaborazione con con il Comitato economico e sociale, il Comitato delle regioni, Copa-Cogeca e l’Ong Ifoam organics Europe, ha lanciato i primi otto premi targati Ue per l’agricoltura biologica destinati alle realtà che presenteranno i progetti migliori e più innovativi per lo sviluppo di sistemi alimentari sostenibili.
OTTO PREMI PER SETTE CATEGORIE
I riconoscimenti fanno seguito al piano d’azione Ue per la produzione bio adottato il 25 marzo 2021. Le candidature sono aperte dal 25 marzo e fino all’8 giugno 2022.
Saranno premiati il miglior agricoltore biologico, la migliore agricoltrice biologica, la migliore regione biologica, la migliore città biologica, il miglior bio-distretto biologico, la migliore Pmi biologica, il miglior rivenditore di alimenti biologici e il miglior ristorante biologico.
RUOLO CHIAVE VERSO I SISTEMI ALIMENTARI SOSTENIBILI
“Sono orgoglioso” – ha dichiarato il commissario per l’Agricoltura Janusz Wojciechowski – “di vedere che i premi dell’Ue per la produzione biologica sono diventati realtà. Abbiamo lavorato duramente per far sì che i premi facessero seguito all’istituzione della giornata dell’UE per la produzione biologica, che dall’anno scorso di celebra ogni 23 settembre. La produzione bio svolge e svolgerà un ruolo chiave nella transizione a sistemi alimentari sostenibili e non possiamo raggiungere questo obiettivo senza i vari attori della filiera biologica. Questi riconoscimenti rappresentano una grande opportunità per celebrarli, promuovendo nel contempo esempi di buone pratiche in tutta l’UE. Incoraggio tutti gli attori del settore biologico a candidarsi“.
IN EUROPA MERCATO BIO DA 52 MILIARDI
Secondo il report statistico The World of Organic Agriculture 2022 stilato dalla Fibl – l’istituto di ricerca sull’agricoltura bio con sede in Svizzera – il mercato biologico europeo continua a crescere. Nel 2020 ha raggiunto quota 52 miliardi di euro (+15% su base annua), confermandosi il primo mercato per i prodotti biologici a livello mondiale davanti agli Stati Uniti (49,5mld euro). I terreni agricoli biologici sarebbero oggi pari a 17,1 milioni di ettari, gestiti da quasi 420mila produttori, di cui 71.590 solo in Italia. E con questi numeri il mercato continuerà a espandersi.