Febbre da delivery automatizzato? Forse si, forse no. Certamente le previsioni per un 2022 all’insegna della robotizzazione nel delivery si stanno rivelando quanto mai azzeccate. E dopo Domino’s, Grubhub e Uber Eats, questa volta è il turno di Sodexo.
SODEXO INVESTE
È di pochi giorni fa infatti l’annuncio del rinnovo della partnership, già ufficializzata lo scorso agosto, tra il gigante della ristorazione collettiva e la startup colombiana di robotica Kiwibot, la quale ha inoltre annunciato la chiusura di un Pre-Series A round da 7,5 milioni, che ha visto la partecipazione della stessa Sodexo.
MENO COSTI, PIÙ AMBIENTE
Obiettivo della collaborazione, del valore di 20 milioni di dollari, è quello di portare, entro la fine dell’anno, 1.200 robot in 50 college americani, per effettuare il servizio di consegna dei pasti agli studenti, a costi inferiori e con un minor impatto ambientale.
LAVORO INTENSO
“Negli ultimi cinque anni abbiamo lavorato intensamente nel campo della consegna robotica del cibo e questo finanziamento ci consentirà di espandere il business alla velocità richiesta dal mercato“, ha dichiarato Felipe Chávez Cortés, CEO e co-fondatore di Kiwibot.
RICHIESTA DEL MERCATO
“Il successo iniziale della nostra partnership con Kiwibot ha dimostrato che la consegna automatizzata non solo è possibile e affidabile, ma anche largamente richiesta“, ha affermato in una nota Sarosh Mistry, presidente di Sodexo North America. “Obiettivo di Sodexo è quello di raggiungere clienti e consumatori ovunque si trovino e Kiwibot ci aiuta a farlo. Quest’anno, più studenti che mai trarranno vantaggio dalla consegna autonoma e siamo lieti di essere in prima linea in questo mercato emergente”.