Fiera Milano, attraverso una partnership con Ambasciatori del Gusto, lancia un progetto dedicato al rilancio dell’Horeca con due progetti già delineati. Il primo prevede la creazione di pacchetti di turismo esperienziale per buyer ed espositori, promuovendo l’italianità attraverso il cibo.
Il secondo è in cantiere per il 2023 quando, in occasione di Host Milano (fiera dedicata al settore ristorazione e accoglienza), si terrà la prima Milano Restaurant Week, formula che punta a ripetere il successo di altri fuori salone, primo tra tutti quello del mobile.
BIT, TUTTOFOOD E HOST COME VEICOLI
Il protocollo d’intesa tra Fiera Milano e Ambasciatori del Gusto è stato presentato oggi, lunedì 7 marzo, in un evento ospitato da Cracco in Galleria a cui hanno preso parte il sindaco di Milano Giuseppe Sala, l’ad di Fiera Milano Luca Palermo, il responsabile tecnico scientifico degli Ambasciatori del Gusto Gianluca De Cristofaro e gli chef Carlo Cracco e Viviana Varese, entrambi con la qualifica di ambasciatori del gusto.
Fiera Milano opera nel comparto con manifestazioni dedicate come Tuttofood e Host per la ristorazione e come Bit per il turismo e l’hotellerie. “Abbiamo il dovere di valorizzare, anche grazie all’intesa con Associazione Ambasciatori del Gusto, le eccellenze fieristiche che possiamo vantare nei settori food, ospitalità, turismo e arte” – ha dichiarato l’ad Luca Palermo – “e lo faremo con iniziative specifiche per portare Milano nel mondo e per portare il mondo a Milano”.
DOPPIO BINARIO DI PROMOZIONE
Le fiere diventano pertanto uno strumento per valorizzare gli asset enogastronomici del territorio, con un duplice beneficio. Il primo consiste nella ripartenza del turismo e della ristorazione dopo lo stop della pandemia, promuovendo l’offerta attraverso lo strumento fieristico e portando i buyer e gli espositori a vivere esperienze nei territori. Il secondo è l’esatto contrario: riuscire ad attrarre gli operatori internazionali in fiera non solo attraverso la qualità dell’offerta fieristica, ma anche attraverso i plus del territorio.
Un punto, quest’ultimo, che è stato sottolineato durante la conferenza stampa da Simona Greco, global exhibition director di Fiera Milano: “La parte enogastronomica è diventata una motivazione fondamentale nella scelte delle destinazioni dei viaggiatori, anche in ambito business, con un sempre maggior desiderio di conoscenza dei territori, delle loro potenzialità e dei temi legati alla sostenibilità” ha affermato Greco.
Un terzo elemento è legato alle iniziative internazionali di Fiera Milano, che coinvolgerà gli ambasciatori italiani del gusto come testimonial del made in Italy negli eventi global, partendo da Singapore dove Fiera Milano, a seguito dell’accordo con Informa Market (uno dei leader mondiali nel settore fieristico con oltre 450 eventi in portafoglio), ha promosso la partecipazione delle imprese italiane a Fha-Horeca, manifestazione dedicata al food e all’hotellerie.
ARRIVA LA RESTAURANT WEEK
La principale novità per il mondo consumer arriverà invece nel 2023, quando a Milano si terrà la prima edizione della Milano Restaurant Week. L’annuncio è stato dato alla fine dell’incontro dall’ad Luca Palermo, precisando che l’iniziativa è allo studio. Milano aggiunge quindi un nuovo appuntamento alla lista già abbastanza corposa delle sue settimane dedicate a un settore economico.
La principale è senza dubbio quella del design, che si tiene in contemporanea con il Salone del Mobile ad aprile (quest’anno eccezionalmente a giugno). Sulla scia del successo della Design Week e della già consolidata Fashion Week (quattro appuntamenti l’anno in concomitanza con le sfilate maschili e femminili), sono nate poi altre formule, dalla Milano Wine Week di ottobre alla novità del 2022 che sarà rappresentata, a maggio, dalla Beauty Week in scena la settimana dopo Cosmoprof a Bologna. “L’interazione tra la fiera e la città è un elemento fondamentale per il successo di un evento. Milano diventerà l’hub europeo delle fiere e questo obiettivo sarà raggiungibile non solo con la bellezza del nostro quartiere fieristico, ma anche con la rappresentazione, in Italia e all’estero, della destinazione”, ha precisato l’ad Palermo.
IL RUOLO DEL COMUNE
A fianco della Fiera ci sarà l’amministrazione comunale. Lo ha affermato il sindaco, Giuseppe Sala, evidenziando il ruolo degli chef come ambasciatori dell’Italia nel mondo. “I francesi utilizzano la forza della distribuzione, che noi non abbiamo, per favorire la penetrazione commerciale dei loro prodotti. Noi abbiamo gli chef e la ristorazione. E ora dobbiamo essere vicini a loro, con un’operazione di sistema che non deve puntare alla continuità dell’operato della ristorazione, bensì a riprogettare il futuro”, ha affermato il primo cittadino di Milano.
GLI CHEF E IL GIOCO DI SQUADRA
Il gioco di squadra, del resto, è fondamentale per la ripartenza del sistema e gli chef, oggi più che mai, avvertono l’esigenza di agire insieme tra loro e con le istituzioni, includendo quelle politiche come il Comune e quelle economiche come la Fiera. “Abbiamo bisogno” – ha affermato Carlo Cracco – “di stare uniti per sentirci rassicurati, ‘coccolati’ e per uscire da questo periodo ripensando la nostra attività. Non possiamo aspettarci aiuti economici. Dobbiamo invece capire se questo lavoro è sostenibile e come possiamo renderlo sostenibile. È in gioco il futuro di tutta la categoria”.
“La clientela business ci manca moltissimo e le manifestazioni fieristiche” – ha poi aggiunto Viviana Varese – “sono fondamentali perché muovono persone e le portano nei nostri locali. Poi il cibo rappresenta un ricordo indelebile dell’esperienza. E il networking dovrà ampliarsi ulteriormente, includendo lo shopping che in questo momento è in forte sofferenza”.