Grazie alla partnership con Combo Kitchen, il sistema di franchising che mette in connessione una rete di ristoranti che possono fungere da host kitchen con marchi e insegne interessati a uno sviluppo non tradizionale, la catena americana di insalate ready made, panini e sandwich Saladworks lancerà in Florida, entro la fine di marzo, 20 location dedicate esclusivamente al delivery.
I dettagli dell’accordo sono riportati in un articolo su Restaurant Dive a firma di Aneurin Canham-Clyne, in cui si evidenzia la volontà di Saladworks di puntare su un modello di espansione off-premise e non convenzionale. A conferma di questo c’è anche l’annuncio di una collaborazione con Reef, un fornitore di food truck e pop up restaurants e con diverse catene di supermercati attivi a livello nazionale, come Kroger e Ahold-Delhaize, per far crescere il proprio peso nel mondo del retail, senza dover necessariamente investire in nuove location fisiche.
COME FUNZIONA L’ACCORDO
Le 20 unità di Saladworks saranno ospitate dalle sedi di WingHouse Bar & Grill, catena con un forte radicamento sul territorio in tutta la Florida, e rafforzeranno il piano di espansione di punti vendita non tradizionali dell’insegna che, nell’ultimo anno, ha aperto 42 sedi.
“Operando interamente dietro le quinte e senza alcuna interruzione dei processi gestionali, i ristoranti Winghouse che offrono la consegna di Saladworks saranno in grado di aumentare i flussi di entrate e il volume delle transazioni“, afferma il comunicato di presentazione della partnership.
UN MODELLO WIN-WIN
Un accordo di questo genere è strategico non solo per l’insegna, ma anche per l’host: grazie alle cucine di Combo Kitchen, infatti, Saladworks può sperimentare la composizione del menu e dell’offerta confrontandosi con un pubblico consistente, ma senza l’obbligo di investimenti significativi in manodopera, capitale o costi immobiliari. “Questa partnership tra WingHouse e Saladworks è un perfetto esempio di come Combo Kitchens faciliti le situazioni win-win per i proprietari di ristoranti che cercano di capitalizzare il crescente mercato del takeout e della consegna con il minimo investimento o interruzione dei processi gestionali”, ha dichiarato il Ceo di Combo Kitchen Hossein Kasmai in un comunicato ufficiale dell’azienda.
Ragione per cui un numero crescente di ristoranti si sta trasformando in “cucine ospitanti” così da accedere a una fonte di reddito addizionale attraverso il reimpiego dello spazio esistente, e talvolta sottoutilizzato, della cucina.
UN TREND IN CRESCITA
Con questo accordo, Saladworks conferma dunque l’intenzione di scommettere sulla longevità e la redditività dei modelli che si sono espansi rapidamente durante la pandemia di Covid-19. E non è la sola: la catena di fast food Wendy’s, per esempio, nel Q4 2021 dedicato alla stima dei ricavi, ha evidenziato che circa il 50% dei nuovi ristoranti verranno sviluppati con formati non tradizionali nei prossimi anni. Kitchen United sta trasformando le food court dei centri commerciali in hub di consegna multi-brand, per garantire ai visitatori un’offerta alimentare diversificata, mentre Reef punta all’espansione nelle aree di ristorazione degli aeroporti.
Anche Dickey’s si sta espandendo attraverso una partnership con Combo Kitchen. A giugno, la catena di barbecue restaurant ha annunciato un piano di aperture da oltre 100 locali negli Stati Uniti, grazie all’hosting degli spazi di cucina. La partnership darà inoltre l’accesso ai due marchi digitali dell’azienda, Big Deal Burger e Wing Boss, che hanno debuttato l’anno scorso, per lo sviluppo di eventuali operazioni accessorie di hosting e sviluppo di nuove formule.