Diversità, inclusione sociale e parità di genere sono in cima alla lista di diversi colossi del food retail, da McDonald’s a Starbucks. E anche di Doordash.
Accelerare le minoranze
La piattaforma di delivery, molto attiva negli ultimi mesi, ha infatti annunciato pochi giorni fa il lancio del progetto “Accelerator for Local Goods”, un programma di accelerazione che mira a supportare i piccoli format e i brand di beni di consumo fondati e gestiti da donne, transgender, immigrati e persone di colore.
Il programma supporterà inizialmente, con un percorso di educazione e un grant di 5’000$ 50 imprenditori locali delle città di New York, Chicago e Washington, DC, con 20 dipendenti o meno e entrate inferiori a 1 milione di dollari, che potranno poi vendere i propri prodotti su potranno vendere i loro prodotti su DashMart, l’e-commerce di prodotti alimentari e minimarket lanciato da Doordash nel 2020.
L’importanza delle comunità locali
“Le imprese locali generano una notevole quantità di ritorno economico per le comunità in cui prosperano, creando allo stesso tempo notevoli opportunità di lavoro per i residenti”, ha affermato Tasia Hawkins, responsabile del programma di impatto sociale presso DoorDash.
“Sviluppando DoorDash Accelerator for Local Goods, stiamo fornendo agli aspiranti imprenditori il capitale, sia educativo che finanziario, per essere pronti a vendere in un’ottica B2B e creare al contempo una relazione ancora più forte tra le imprese locali e i consumatori che risiedono nella comunità“.
Ariel Barbouth, fondatore e CEO di Nuchas, ha dichiarato: “Collaborando con DoorDash per vendere le nostre empanadas tramite DashMart, siamo in grado di raggiungere nuovi clienti e diversificare i nostri flussi di entrate in modo efficace. Siamo felici che DoorDash stia creando il DoorDash Accelerator for Local Goods per aiutare gli imprenditori e aiutarli a raggiungere i loro obiettivi.”