Crowdfunding sempre più amico della ristorazione commerciale. E non potrebbe essere altrimenti dato che la vicinanza del brand alla base clienti rende sicuramente agevole il percorso. Dopo Lievità e Ami Poke questa volta è il turno di Frankly Bubble Tea.
AMBIZIOSO PIANO DI ESPANSIONE
Un milione di euro per supportare l’apertura di 24 punti vendita in Italia e in due anni e divenire il punto di riferimento per il Bubble Tea entro il 2025. Questo è l’ambizioso piano di espansione dietro la campagna di crowdfunding della prima catena di bubble tea in Italia, fondata da Franco Borgonovo e Lati Ting.
Frankly è divenuta in cinque anni leader in Italia nel mercato con nove punti vendita aperti nelle città di Milano (4), Torino (2), Bologna, Bergamo e Pavia; oltre 70 i dipendenti e un fatturato di 2.3 milioni di euro nel 2021 (che a regime supera i 3.5 milioni). Frankly possiede inoltre anche uno store online dove comprare prodotti per il bubble tea ‘fai da te’ già attivo in Italia e presto in tutta Europa. Nel solo mese di dicembre 2021 l’e-commerce (sia sullo store online che su Amazon) ha generato 50 mila euro di ricavi.
MERCATO IN CRESCITA
Il mercato del bubble tea, la bevanda a base di tea con toppings, nata a Taiwan negli anni Ottanta e diffusasi rapidamente in Usa e Canada, vale – a livello globale – 3 miliardi di dollari. Il mercato europeo, ancora pressoché vergine, è quello con il maggior tasso di crescita.
“Il nostro obiettivo è quello di consolidare la nostra presenza in Italia, con l’apertura di 24 nuovi negozi nei prossimi 2 anni, per poi pianificare l’ingresso nel mercato europeo per diventarne il punto di riferimento entro il 2025”, spiega Franco Borgonovo.
Oltre all’apprezzamento per una bevanda che è piacevole e gustosa, il Bubble Tea è un cibo fortemente identitario: “Siamo un team internazionale e ci piace posizionarci come un ponte tra la cultura asiatica, quella americana e quella europea. L’internazionalità e l’inclusività sono infatti valori che caratterizzano Frankly sin dalla nascita: abbracciamo tutte le etnie, le culture e le preferenze in modo che ogni nostro cliente possa sentirsi a casa”, spiega sempre Borgonovo.
DIGITALE E LOYALTY
Non solo espansione in Europa: le risorse raccolte serviranno a Frankly per ampliare il team e sviluppare la digitalizzazione del business per la creazione di una customer base proprietaria e per un sistema che vada a premiare i clienti più fedeli.
“Siamo davvero lieti di ospitare sulla nostra piattaforma una realtà giovane ma già affermata come Frankly“, ha affermato Dario Giudici, CEO di Mamacrowd.
“Ci auguriamo che anche in questo caso lo strumento dell’equity crowdfunding possa rivelarsi una leva importante per garantire all’azienda un significativo processo di consolidamento”.