Marzadro cresce e accelera i suoi investimenti nel vino con il progetto di realizzazione della nuova cantina di Madonna delle Vittorie, l’azienda agricola acquisita nel 2016 ad Arco per entrare nella produzione di Trentodoc e di olio extravergine di oliva.
Il contributo del Trentodoc
“Il nostro principale progetto, ormai quasi in cantiere, è il rifacimento totale della cantina. Siamo in attesa delle ultime autorizzazioni per poi portarlo a termine” racconta Alessandro Marzadro, brand ambassador della distilleria trentina, il quale indica l’investimento complessivo in oltre dieci milioni di euro.
“Crediamo che il vino, in particolare il Trentodoc, possa essere il futuro della nostra azienda” aggiunge Marzadro, specificando che nell’ottimo risultato 2021 – esercizio chiuso con 22 milioni di ricavi e in crescita non solo sul 2020, ma anche di un 5% sopra il 2019 – la parte vinicola ha offerto un contributo rilevante.
“Il Trentodoc ci sta dando un forte aiuto nel servire la clientela, ma l’operatore che sa usare la grappa riesce a darci ottime soddisfazioni commerciali” sottolinea Marzadro.
Tre nuove riserve
Intanto a Vinitaly Marzadro, che ha esposto come sempre nel padiglione 3 dedicato al Trentino, ha portato le ultime novità legate sia all’assortimento di Madonna delle Vittorie sia a Diciotto Lune, il più prestigioso brand della distilleria, con tre riserve in edizione speciale ottenute da invecchiamento in botti precedentemente utilizzate per l’affinamento di porto (Riserva Botte Porto), whisky (Riserva Botte Whisky) e rum (Riserva Botte Rum).
Incognite in arrivo
Il 2021 è stato un anno eccellente, per Marzadro, soprattutto in termini di marginalità. “Abbiamo chiuso un bilancio in crescita per il fatturato e con un extra margine dovuto ai minori costi sostenuti. Nel 2022 questo extra margine sarà difficilmente replicabile, anche considerando gli aumenti in atto sul versante delle materie prime” commenta Alessandro Marzadro.
A budget, l’azienda ha posto come obiettivo il raggiungimento dei 24 milioni di ricavi, due in più rispetto al 2021. “I primi tre mesi – conclude – sono andati molto bene ma ora l’incertezza comincia a pesare. Sta diventando difficile fare previsioni per il secondo semestre e in particolare per l’ultimo quarter, fondamentale per chi opera nel nostro mondo”.