A un anno dall’accordo sindacale con FILT CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti, che ha portato al primo contratto collettivo nazionale per i courier in Italia e in Europa, Just Eat prosegue nel percorso di crescita responsabile e negli investimenti in Italia.
Nuove assunzioni e investimenti
L’azienda ha infatti annunciato l’assunzione con contratto di lavoro subordinato di 4.000 courier nel 2022, che si aggiungono ai circa 6.000 già attivi nelle 24 città italiane dove Just Eat offre il proprio servizio di delivery. Le posizioni sono aperte in tutta Italia, e il percorso di crescita all’interno dell’azienda prevede diversi benefits e vantaggi, tra cui un training dedicato con 12 ore di formazione base e specifica sulla professione e sul tema salute e sicurezza, quali parti integranti del lavoro e regolarmente retribuite, insieme a una visita medica periodica di idoneità al lavoro.
L’annuncio conferma il piano di investimenti dell’azienda in Italia e segue la recente apertura, a marzo, dell’Hub di Roma, il primo polo logistico del mercato food delivery in Italia di circa 500 metri quadrati nel cuore della capitale, in zona Piazza Barberini.
Strategia globale
“Il modello di assunzione dei courier è parte integrante della strategia globale del Gruppo Just Eat Takeway.com ed è una scelta etica e responsabile in cui continueremo ad investire. Ci consente di contribuire allo sviluppo del tessuto economico nazionale, con la creazione di posti di lavoro stabili e, allo stesso tempo, di fornire un servizio di valore per clienti e ristoranti grazie a una migliore formazione, sicurezza e controllo della qualità dell’intero processo e dei nostri dipendenti. Nel 2022, prevediamo l’assunzione di 4.000 nuovi courier a cui offriamo, inoltre, diverse opportunità di crescita professionale, facendo leva sulle potenzialità di un mercato dinamico e in forte evoluzione quale è il food delivery”, ha dichiarato Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia.