C’è un nuovo ingresso tra i ristoranti che fanno parte del progetto Sustainable Restaurants di Friend of the Sea. Si tratta di Umami Taste Experience, marchio di impronta nippo-fusion che ha avviato la sua attività nel 2017 a Seregno (Monza-Brianza) proponendo una cucina creativa basata sui piatti più particolari della tradizione giapponese.
Uno stand in espansione
Friend of the Sea è lo standard di certificazione internazionale per i prodotti da pesca e acquacoltura sostenibili. Il suo ottenimento premia quei ristoranti che si impegnano concretamente contro il sovra-sfruttamento delle risorse del pianeta e che fanno della salvaguardia degli habitat marittimi un punto fondamentale della propria offerta culinaria. L’elenco dei locali che possono esporre il logo di Friend of the Sea si sta allungando: tra le catene di ristorazione compaiono, ad esempio, Temakinho, Bomaki, California Bakery, Pokeria by Nima e Zushi.
I criteri fissati da Friend of the Sea per la certificazione sustainable restaurants sono l’utilizzo di un minimo del 90% dei prodotti ittici certificati, di cui oltre il 60% dei prodotti ittici serviti dev’essere certificato Friend of the Sea o Global Gap. Si richiede inoltre l’identificazione dettagliata dell’origine dei prodotti ittici, l’esistenza di uno specifico sistema di tracciabilità e la garanzia di responsabilità sociale del locale.
Da Seregno a Formentera
Umami Taste Experience ha accompagnato la procedura di ingresso in Friend of the Sea con una serie di altre iniziative mirate alla tutela dell’ambiente. Entro l’anno, saranno eliminati tutti gli oggetti di plastica superflui dai locali del gruppo, che oggi può contare su cinque location: a quella originaria di Seregno si sono aggiunte Monza, Torino, Formentera e Porto Cervo. Inoltre, la società collabora con organizzazioni come One Tree Planted, che pianta alberi per contrastare le emissioni di CO2 e la deforestazione, e utilizza vaschette fatte di materiali riciclati e 100% riciclabili per il take away.
“Avere ottenuto il marchio certificato Friend of the Sea ci rende più che orgogliosi. Attesta non solo la qualità delle nostre materie prime, ma anche che i prodotti da noi utilizzati provengono da una pesca rispettosa dell’ecosistema marino”, ha commentato Mattia Bigi, Ceo di Umami.