Cibo, arte, digitale, community e NFT. Frullando il tutto si otterrà il “Third Place” l’ultima iniziativa in campo #digitalfood annunciata da Starbucks pochi giorni fa.
UN POSTO NEL WEB3
Nelle intenzioni del colosso fondato da Howard Schultz, tra l’altro recentemente tornato al timone, il “Third Place” sarà un luogo di incontro virtuale in ciò che viene ormai definito “Web3” che può essere sommariamente definito “l’internet basato su blockchain, decentralizzazione e NFT. E proprio questi ultimi saranno al centro della nuova iniziativa.
A tutto NFT
Starbucks ritiene infatti che gli NFT siano lo strumento ideale per la creazione di un modello di proprietà condivisa che possa spingere concetti come fidelizzazione, esperienza e coinvolgimento utente, creazione della community. Ma non solo.
Nelle intenzioni del format c’è anche quella di creare una fonte di business e ampliare l’attuale offerta della piattaforma digitale Starbucks ampliando al contempo il proprio ecosistema digitale.
Coffee art
Tutto ciò avverrà tramite la creazione di una serie di collezioni NFT a marchio Starbucks, che permetterà ai possessori di entrare nella comunità e avere accesso a iniziative e vantaggi esclusivi. Le collezioni verranno create prendendo spunto da ciò che può essere definito il patrimonio artistico del format, nonché attraverso collaborazioni di livello mondiale con altri innovatori e marchi che condividano la medesima filosofia della catena.
NFT entro fine anno
Considerata la natura già di per sé rivoluzionaria del Web, il format opterà ovviamente per un approccio graduale, ma votato all’apprendimento veloce, alla sperimentazione e alla collaborazione, con il lancio della prima collezione per la comunità NFT entro la fine dell’anno, che sarà basata sull’arte del caffè e nella sua narrazione. Questa prima collezione formerà la comunità digitale centrale e la spina dorsale con la quale il format spera costruire relazioni durature all’interno del nuovo ecosistema digitale.