F&B Investment nel segno del Quick Service Restaurant. Dopo I Love Poke, che ha da poco superato i 100 punti vendita, i coniugi Michael Nazir Lewis e Rana Edwards hanno scelto Mapic come cornice per il lancio della loro nuova creatura. Almaki.
Nippo-Peruviano
Fusion Nippo-Peruviano, questa è la sintesi della cucina Nikkei, di cui Almaki può senza dubbio definirsi pioniera, almeno per quanto riguarda il food retail. Una cucina che fonde in perfetta armonia i colori e la vivacità della cucina peruviana con l’eleganza e il rigore di quella giapponese, dando vita a piatti vibranti e freschi al palato, con il pesce quale comune denominatore.
Almaki è l’unione di tre termini: “Alma”, in spagnolo anima, una parola profonda che caratterizza e descrive il popolo peruviano; “Ki”, nome giapponese utilizzato per indicare l’energia interna del corpo umano; “Maki”, l’elemento principale del menu.
Le dichiarazioni
“Dopo il successo di I Love Poke, abbiamo deciso di sviluppare il marchio Almaki, che aprirà il suo primo punto vendita al Centro Commerciale Fiordaliso – dichiara Michael Nazir Lewis, co-founder di F&B Investment holding, società che progetta e realizza new concept in ambito food – Tale inaugurazione rappresenta il kick off di un importante piano di crescita, che vedrà nuove opening all’interno dei principali centri commerciali italiani. Proprio il cluster degli shopping mall rappresenta per noi un canale privilegiato, almeno inizialmente, per cui abbiamo scelto Mapic Italy quale palcoscenico ideale per presentarlo agli operatori del retail real estate. L’assenza di canna fumaria, la qualità del prodotto, il format di punto vendita snello e la logistica del pesce in comune con I Love Poke, rappresentano i valori aggiunti di Almaki in un’ottica di veloce replicabilità e sviluppo del format, sia direttamente che in franchising”, chiosa il manager.
L’auspicio
L’apertura al Fiordaliso è prevista per i primi di giugno, e il piano di sviluppo prevede l’apertura di 20 punti vendita nei prossimi mesi, ragion per cui il format vive già di una fervente vitalità. “Sono già sommerso di chiamate da parte di persone interessate – ci racconta Michael Lewis raggiunto in esclusiva da Food Service. – Ma al momento non posso ovviamente dire di più. Il nostro auspicio è ovviamente quello di poter replicare il successo di I Love Poke”.
E lo sviluppo del concept replica sostanzialmente quanto già visto con la catena di pokerie: metrature comprese tra i 40 e i 70 mq e assenza di una canna fumaria, con attività in store limitata alla lavorazione di frutta e verdura, alla preparazione di salse e uramaki, e alla trasformazione di semilavorati. Sarà attivato ovviamente anche il servizio delivery sulle principali piattaforme nazionali, tra cui Deliveroo e Glovo.
Minima spesa. Massima resa. Le premesse per un nuovo format di successo ci sono tutte…