Prosegue negli Stati Uniti quella che non abbiamo mancato di definire “febbre da robotizzazione”. Ciò che all’inizio poteva forse apparire come un qualcosa più attinente alla sfera del marketing, si sta rivelando, almeno oltreoceano, una valida soluzione per sopperire all’ormai cronica mancanza di personale.
SUSHI-TECH
Il format Kura Sushi ha recentemente introdotto in tutti i suoi 37 ristoranti dei robot-camerieri, chiamati Kur-B the KuraBot, per servire bevande e condimenti ai tavoli.
La catena ha anche aggiunto nuove funzionalità ai tablet da tavolo che consentono il check-out automatico e la possibilità di ordinare bevande da un telefono cellulare.
Queste è solo l’ultima delle innovazioni tecnologiche sviluppate di Kura Sushi, che includono un sushi bar girevole, chef robot e ordini e fatturazione automatizzati. Assolutamente incredibile è il fatto che l’azienda possiede oltre 30 brevetti tecnologici.
“Questi server robotici forniscono risultati immediati in termini di riduzione del carico di lavoro dei nostri dipendenti, cosa che speriamo possa ridurre la fidelizzazione e renderci un datore di lavoro più attraente per i futuri candidati”, ha affermato il CEO Hajime “Jimmy” Uba.
ROBOT-WOK
Non solo plant-based per Panda Express, bensì anche automazione. Nelle scorse settimane, infatti, il format ha presentato PAW, Panda Automatic Wok, il cui funzionamento è ben spiegato nel video pubblicato sul proprio canale Youtube da Nation’s Restaurant News. Ciò che a prima vista potrebbe apparire come una banale evoluzione del classico paiolo da polenta, è in realtà un prodotto altamente tecnologico, anche in questo caso coperto da brevetto.
“PAW è stato studiato per preparare piatti come il chow mein e il riso fritto, tradizionalmente sono gravosi per il corpo“, ha affermato Evelyn Wah, direttore esecutivo dell’innovazione del marchio per Panda Express. “Riteniamo sia di grande aiuto nel facilitare la preparazione, offrendo al contempo gli ottimi sapori e l’alta qualità del cibo che i nostri ospiti amano“.