Deloitte: ristorazione 2023 a livelli pre-Covid

Market Monitor di Deloitte mostra numeri bene auguranti per la ristorazione mondiale e italiana
Deloitte: ristorazione 2023 a livelli pre-Covid

Comparto in netta ripresa e ristorazione italiana sempre più protagonista in tutto il mondo. Questo è “in a nutshell” ciò che ci dice l’ultimo FoodService Market Monitor pubblicato da Deloitte alcuni giorni fa.

EVOLUZIONE DEL MERCATO

Il report indica come il foodservice abbia raggiunto a livello globale nel 2021 un valore di 2221 miliardi di euro, in crescita del 15,6% rispetto al 2021.

Quasi la metà (48%) del mercato è appannaggio del full service restaurant, seguito da quick service (33%), caffè e bar (14%) e street food (5%).

Nell’analisi per aree geografiche il 48% è stato assorbito dall’ APAC (Asia e Pacifico), il 24% dal Nord America, il 18% dall’Europa e il 10% dal resto del mondo.

La cucina italiana risulta la più apprezzata in tutto il mondo, con una quota del 19% dell’intero comparto full service a livello mondiale per un valore di 205 miliardi di euro.

L’ANALISI PER CATEGORIE

La ristorazione a catena rappresenta un terzo del mercato globale, con lo zenit e nadir rappresentati da Nord America, dove la ristorazione commerciale assorbe il 59% del mercato, e l’Italia con l’8%, per un valore di poco inferiore ai 5 miliardi su un totale di 62. Ristorazione commerciale italiana comunque sugli scudi per quanto riguarda la crescita, con un +23,2% rispetto al 2021.

Il nostro paese risulta il quinto a livello mondiale per penetrazione del comparto full service, con un quota del 50%, quasi il doppio del quick service (28%) seguiti da caffè e bar (21%) e street food (1%). L’Italia guida comunque la classifica europea per valore del comparto full restaurant, valore di 31 miliardi di euro.

LO SCENARIO GLOBALE

Mercato che come detto ha fatto registrare un +15,6% di valore rispetto al 2020, con una previsione per il 2022 di 2’448 miliardi di euro, e di 2’620 miliardi per il 2023, per un CAGR 2021-2026 del 5,5%.

Nel prossimo quinquennio il comparto che crescerà di più sarà quello dei caffè e bar (8,1%), seguito dal full service (5,7%), lo street food (5,6%) e il quick service (4%).

TRE IMPERATIVI PER LA CRESCITA

Il commento di Tommaso Nastasi, Value Creation Services Leader di Deloitte: La pandemia prima e il conflitto dopo hanno modificato profondamente alcune dinamiche nel settore Foodservice. Oltre a considerare le urgenze dettate dalla situazione contingente, le realtà della ristorazione non possono però dimenticarsi delle grandi trasformazioni in atto, come quella tecnologica. Per salvaguardare la sostenibilità del business nel lungo periodo, le aziende del settore devono considerare tre imperativi: investire sulle competenze e l’integrazione di front e back end, potenziare l’engagement sia verso i clienti sia verso il proprio personale, e innovare l’esperienza per il cliente, facendo leva su soluzioni digitali di prossima generazione.”

Il report completo è scaricabile a questo link.

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