Dalle colline della Toscana a Milano, passando per Como: GraniBurger apre nella metropoli meneghina, in corso di Porta Ticinese 68, un nuovo concept dedicato al burger vegetale, che punta a promuovere l’agricoltura di confine e a tutelare la salute dei clienti.
Al centro della proposta, un prodotto a filiera corta e controllata nato dal progetto BioMadre, laboratorio di Como dedicato alla valorizzazione della biodiversità, realizzato con una materia prima esclusivamente di stagione in sette diverse varianti.
AGRICOLTURA DI CONFINE
GraniBurger nasce da grani antichi, cereali gustosi e ad alto potere nutrizionale a lungo dimenticati in favore di tipologie più redditizie per le lavorazioni industriali. Oggi vengono coltivati tra le colline toscane, in cinque ettari di campi di difficile gestione, secondo i dettami dell’agricoltura biologica e biodinamica. Di fatto, un esperimento di agricoltura di confine, che è riuscito a trasformare queste aree complesse in terreni produttivi a tutti gli effetti.
RICETTE CREATIVE E MULTICULTURALI
Oltre a tutelare la biodiversità, i grani antichi fanno bene a chi li consuma: grazie alle radici lunghe di cui sono dotate, le piante possono procurarsi più facilmente il nutrimento, non rendendo necessario l’impiego di fertilizzanti e diserbanti. E la lavorazione è interamente artigianale: i grani vengono macinati esclusivamente a pietra e l’intero processo di lavorazione, dall’impasto all’assemblaggio del burger finale, è eseguito completamente a mano. Sette le referenze in menù, a base di cicerchie, lenticchie rosse, piselli abbinati a ingredienti di accento etnico: la crema di Combawa e quella al Pepe Rosso di Kampot o l’Hummus di Ceci allo Shiro Miso.
VALORIZZARE LE COMUNITA’ LOCALI
A rendere particolarmente interessante questa proposta è anche il suo legame con la comunità e il territorio in cui avvengono produzione e commercializzazione: la valorizzazione dei terreni incolti, per esempio, getta le basi per un’economia sostenibile in zone affette da spopolamento e impoverimento.
E l’insegna prevede percorsi di tirocinio per persone che hanno sperimentato forme di esclusione sociale e lavorativa. “GraniBurger crede che ognuno meriti una seconda possibilità per poter scrivere una nuova pagina della propria esistenza all’insegna della consapevolezza e dell’autostima”, si legge nella mission aziendale.