Stando ai dati del 3Q dell’anno, SanPellegrino cresce nel mercato della distribuzione automatica in Italia, con un incremento a volume del 22,3% tra gennaio e settembre 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
L’azienda – punto di riferimento nel settore acque minerali e bibite analcoliche – ha superato i valori pre-pandemia con una performance estremamente positiva, anche comparata all’intero comparto del vending (che ha registrato un +14,2% sul 2021).
“Siamo soddisfatti dei risultati conseguiti nei primi nove mesi dell’anno nel canale, che si conferma strategico per l’intero portafoglio prodotti del gruppo, da S. Pellegrino e Acqua Panna a Levissima, fino alle bibite e ai succhi di frutta – commenta Massimo Brunetti, responsabile vending in SanPellegrino -. L’apprezzamento per la qualità dei nostri prodotti ci ha permesso di crescere quasi il doppio del mercato in un segmento nel quale i due terzi del fatturato sono indirettamente legati al mondo del lavoro. I volumi delle consumazioni delle nostre acque minerali e delle nostre bibite, scelte per un momento di gratificazione o una pausa veloce sul posto di lavoro, hanno registrato un forte incremento nonostante il 18% degli italiani continui a lavorare in smart working e abbia, di fatto, smesso di utilizzare i distributori automatici”.
VENDING IN RIPRESA
In Italia il vending – terzo canale del fuori casa per consumazioni e il più capillare con oltre 827mila distributori automatici – nei primi nove mesi del 2022 evidenzia un trend positivo sebbene manchi all’appello un 24% in volumi per raggiungere i livelli pre-pandemia del 2019.
In controtendenza, SanPellegrino non solo ha recuperato i numeri pre-covid, ma ha segnato un incremento del 3,5% dei volumi rispetto al 2019, grazie al ritorno (almeno parziale) agli stili di vita precedenti.