Oggi rappresenta il 44% del mercato alimentare online, generando un valore di 1,8 miliardi di euro (+20% rispetto al 2021). Stiamo parlando del food delivery, che ha assunto ormai un ruolo di primo piano all’interno della vita quotidiana degli italiani, che ne apprezzano la varietà, ma anche la facilità di utilizzo e la velocità.
Just Eat, app leader per ordinare online pranzo e cena a domicilio in tutta Italia e nel mondo, ha presentato a Milano, lo scorso 23 novembre, la sesta edizione della Mappa del cibo a domicilio in Italia. Nella nuova edizione, Just Eat ha svelato oltre alle cucine, i piatti più amati ed emergenti e le abitudini del nostro Paese, oltre ai nuovi trend e alle tendenze nel settore.
Grazie alla collaborazione con WGSN, istituto di ricerca sulle tendenze dei consumi, Just Eat ha infatti scoperto quali sono i nuovi driver che guidano le scelte in fatto di food delivery a livello globale, e indagato poi in collaborazione con BVA Doxa la risposta degli italiani a questi nuovi trend.
“Il digital food delivery è arrivato in Italia oltre dieci anni fa con Just Eat, che ha deciso di portare questo nuovo mercato nel nostro Paese, e siamo fieri di poter constatare come nel tempo si sia evoluto tanto da diventare un servizio essenziale sia per i consumatori, che sempre di più trovano nel cibo a domicilio la risposta per arricchire e valorizzare i propri momenti speciali, sia per i ristoranti, che cercano di diversificare il proprio business – ha dichiarato Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia –. Oggi, infatti, Just Eat è presente nel 100% dei capoluoghi di Provincia e serve l’80% della popolazione italiana, collaborando con oltre 28.000 Ristoranti Partner sulla piattaforma, che raccoglie un’ampia proposta di cucina italiana e internazionale rappresentata sia da grandi catene sia da ristoranti indipendenti. Il nostro obiettivo, a partire dal 2023, sarà quello di sviluppare soluzioni tecnologiche innovative, volte a rispondere alle esigenze mutevoli dei nostri stakeholder”.
TENDENZE EMERGENTI
Dalla mappa di Just Eat sono emersi nuovi trend, mentre è stata confermata l’’abitudine consolidata di ordinare piatti della tradizione italiana.
Tra i nuovi trend, spicca l’aumento del consumo di piccoli snack in vari momenti della giornata, dal toast (33% degli intervistati da BVA Doxa) ai prodotti da forno (24%), per finire a torte e cornetti (48%), rispetto al tradizionale consumo di tre pasti principali al giorno.
Il secondo importante trend riguarda i giovani, che hanno una maggiore consapevolezza riguardo le proprie scelte di consumo e l’impatto di determinati alimenti o ingredienti su ciò che ci circonda, e di conseguenza, un interesse crescente verso il tema della sostenibilità, che li porta a cercare di integrare il più possibile nella propria alimentazione soluzioni a basso impatto per il benessere ambientale. C’è, quindi, un’adesione sempre maggiore a diete vegane e vegetariane, ma anche flexitariane, ovvero diete onnivore con una preferenza verso soluzioni veggie e occasionale consumo di prodotti di derivati animali.
Come terzo trend molto importante va segnalato l’impatto crescente dei social media: oltre la metà degli italiani segue uno o più ristoranti sui social e addirittura quasi il 90% ha scelto piatti e ristoranti in base alle foto che hanno visto nel loro feed e che hanno catturato la loro curiosità. Un comportamento diffuso in quasi tutte le fasce di età, con una prevalenza tra gli under 44.
LEGAME CON LA TRADIZIONE
Come sottolineato prima, i piatti della tradizione italiana hanno ancora un grande successo e sono ordinati dalla metà degli italiani, con un’incidenza soprattutto tra gli over 55, spesso più legati alle proprie origini e ai sapori tipici della loro infanzia. Si conferma inoltre come la scelta di cibi legati alla tradizione sia direttamente collegata a ricordi ed emozioni positive (85%), con addirittura un italiano su tre che afferma di farsi condizionare da questi aspetti quando deve ordinare cibo a domicilio.