L’obiettivo di Frankly, la principale catena italiana di bubble tea, è diventare il player di riferimento nel suo ambito a livello europeo. Per realizzare il proposito, la società fondata da Franco Borgonovo e Lati Ting ha completato il suo secondo round di investimento: dopo quello da 1,5 milioni incassati nel crowdfunding con Mamacrowd, al quale partecipò anche il private equity Azimut, Frankly si è affidata questa volta a Growth Capital, advisor leader in Italia per operazioni di finanza straordinaria per startup e Pmi, con un risultato superiore ai 2,5 milioni di euro.
110 INVESTITORI COINVOLTI NEL CROWDFUNDING
La sottoscrizione è stata effettuata da Fondo Rilancio Startup, gestito da Cdp Venture Capital che ha co-investito insieme al fondo Azimut Eltif – venture capital e Alicrowd II oltre a 110 investitori in crowdfunding. I fondi raccolti saranno utilizzati per consolidare il piano di espansione a livello nazionale e a livello europeo, per ampliare il team di lavoro e sviluppare la digitalizzazione del business.
“Nei prossimi due anni vogliamo aprire 24 nuovi negozi in Italia – spiega Franco Borgonovo, Founder di Frankly – ed esportare il nostro modello all’estero, con l’ambizione di diventare il punto di riferimento anche sul mercato europeo entro il 2025. Siamo molto soddisfatti dei risultati che abbiamo ottenuto quest’anno e abbiamo progetti molto ambiziosi per il futuro. Ed è per noi motivo di orgoglio vedere che tanti investitori riconoscono la credibilità e la solidità del modello Frankly”.
IL BOOM DEI CONSUMATORI IN STAZIONE CENTRALE
Al momento, Frankly può contare su nove punti vendita tra Milano (che conta quattro store, di cui uno in Stazione Centrale aperto a fine marzo scorso, che fa registrare più di 30.000 drink serviti al mese), Torino, Bologna, Bergamo, Pavia e Monza, con oltre 80 dipendenti e un fatturato di 4,1 milioni previsti a fine anno. Il 2022, del resto, era iniziato molto bene, con un balzo del 15% nel primo trimestre rispetto all’ultimo dell’esercizio precedente.
Il target di ricavi per il 2024 è stato fissato in 15 milioni. Il modello Frankly è basato su due principi: la sostenibilità sia economica sia ambientale (gli store, interamente plastic free, raggiungono il break-even mediamente in meno di tre anni) e la qualità della materia prima nella realizzazione di un prodotto naturale privo di aromi artificiali. Inoltre, attraverso il canale e-commerce, Frankly distribuisce in tutta Italia kit, prodotti, ingredienti e accessori per la realizzazione del Bubble Tea “fai-da-te”. E tale distribuzione sarà estesa in tutta Europa.
MERCATO PROMETTENTE PER GROWTH CAPITAL
Andrea Casati, Vice president di Growth Capital, ha commentato così la finalità dell’operazione. “Quello del Bubble Tea è un mercato dal forte potenziale che presenta interessanti opportunità, sia nel nostro Paese che nel resto d’Europa. In un panorama ancora molto frammentato, Frankly è riuscita a posizionarsi come punto di riferimento in Italia grazie a una forte brand identity e punta ora ad imporsi come leader in Europa, anticipando l’ingresso nel mercato delle grandi catene franchising asiatiche”.