Pollo e caffè. È questa la ricetta di McDonald’s per combattere l’inflazione negli USA. La catena ha deciso di focalizzarsi sui suoi prodotti più concorrenziali per timore di una riduzione della frequenza nei ristoranti negli Stati Uniti. Rischio che, almeno per il momento, sembra scongiurato, dato che McDonald’s ha registrato un aumento del 10,3% nella crescita delle vendite negli USA nel quarto trimestre, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tale crescita è stata trainata anche dagli aumenti dei prezzi dei menù.
La catena degli archi dorati ha in programma a breve, appunto, di porre maggior enfasi sui prodotti storici ovvero pollo, hamburger e caffè, per guidare la crescita.
Una ricetta semplice
Il CEO Chris Kempczinski, durante la call per gli investitori del quarto trimestre, ha infatti dichiarato: “Pollo e caffè, in particolare, ci offrono, credo, una buona opportunità di crescita e ci concentreremo specificatamente su questi prodotti, piuttosto che lanciare dei nuovi prodotti a tracciare il proprio corso su alcuni mercati”.
Maggiore enfasi
Enfatizzare le voci di menu principali, che hanno un prezzo competitivo nello spazio QSR, potrebbe attirare l’attenzione del consumatore anche di fronte alla diminuzione della capacità e volontà di spesa a causa dell’incertezza economica.
McDonald’s, in particolare, ha già osservato consumatori a basso reddito acquistare un numero leggermente inferiore di articoli per transazione, sebbene le visite siano ancora aumentate. Meno articoli a prezzi maggiorati ma acquistati più volte. Un interessante spunto di riflessione.