Il Fuori Casa in Italia vive un momento di transizione importante e delicato: agli strascichi del post-pandemia e degli eventi inflattivi dello scorso anno fanno oggi da contraltare un mare di nuove opportunità, da esplorare e cogliere al momento giusto. Nel mezzo, si profila un pubblico fluido e onnivoro, alla ricerca di esperienze diversificate e dalla grande memorabilità. Questi e altri temi sono al centro dell’edizione 2023 di Cibus Connecting Italy, salone internazionale del Food&Beverage Authentic Italian, che torna alle Fiere di Parma il 29 e il 30 marzo prossimi. Circa 20mila gli operatori attesi, cui sarà proposto – come da tradizione della fiera negli anni dispari – un format snello, veloce e puntellato da molteplici spunti in arrivo dal settore. Oltre che una vetrina di prestigio per mille brand protagonisti del food Made in Italy, Cibus rappresenta soprattutto una miniera di occasioni di incontro, tra tour, eventi di networking e seminari alla scoperta delle innovazioni più significative offerte da ogni comparto alimentare.
UN’AREA HORECA “GRIFFATA”
Proprio il Fuori Casa è un canale sempre più centrale per la fiera, che gli dedica Horeca “The Hub”, una lounge dedicata al networking e alla condivisione di esperienze di grossisti e distributori del mondo confectionery e impulso in collaborazione con Dolcitalia. La costruzione dell’area è affidata a Simone Micheli, Architectural Hero, la cui solida esperienza di progettista e designer è storicamente legata a filo doppio al mondo della ristorazione e dell’hôtellerie.
LE SFIDE ETICHE DELLA FILIERA
Ad animare l’area con una batteria di cooking show dal forte sapore esperienziale è Cooperativa Italiana Catering. Non solo esperienza gastronomica e sensoriale: Cic porta in fiera la sua ambiziosa mission, che punta a promuovere tramite attività educational pochi, chiari principi per una cucina salubre e una ristorazione di qualità, pienamente rappresentative del Bel Paese. In Italia il settore Food Service è oggi chiamato ad alzare l’asticella, lavorando al superamento della dinamica prezzo-prodotto-scontistica a volumi e delle sfide etiche e di responsabilità che i tempi impongono, quali la ricerca di qualità a partire dalla materia prima, la lotta al food waste tramite una maggior attenzione alla resa e alle dosi, la sostenibilità dei packaging e il trasferimento di valore e conoscenza a tutti i livelli della filiera.
LA BIRRA ARTIGIANALE: LE ESPERIENZE REGIONALI ITALIANE
Spazio anche al mondo brassicolo, che in Italia vive da anni un’autentica primavera, grazie all’apporto costante in termini di innovazione di prodotto e linguaggi da parte di numerosi birrifici e microbirrifici artigianali. In collaborazione con Birranostra, Cibus riserva un’intera area a questa nicchia di eccellenze artigiane made in Italy, perlopiù sviluppatesi a livello regionale o iperlocale. La proposta al visitatore si traduce in un’esperienza di visita e degustazione autentica, che rievoca la coinvolgente atmosfera delle public house.
IL FINE PASTO: UN’ECCELLENZA TRICOLORE AD ALTO RENDIMENTO
Non mancano occasioni per gli operatori del dolciario: il fine pasto nelle catene di ristorazione e nel Fuori Casa sarà oggetto di racconti di esperienze dirette e attività dimostrative. Quest’iniziativa è frutto della collaborazione con Food Service e Dolcesalato e della partnership tecnica con Carpigiani, che alimentano il dibattito grazie a un ricco palinsesto di attività sul mondo del gelato artigianale all’italiana e dei frozen dessert, nell’area Gelato&Pastry.
Appuntamento, dunque, al quartiere fieristico di Parma il 29 e il 30 marzo con Cibus Connecting Italy, l’evento fieristico che racchiude il meglio delle produzioni food Made in Italy.