Dopo essere approdato nel Metaverso, il tartufo bianco arriva anche nei fast-food. Ovvio che si parla degli Stati Uniti e difficilmente il tubero in questione si tratta del pregiatissimo di Alba, ad ogni modo se l’intenzione di Shake Shack era quella di far parlare si sé, la missione può dirsi riuscita.
Fast truffle
Nei giorni scorsi infatti, la catena di fast-food, che negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale del suo business, ha annunciato il lancio di “The Truffle Table”, iniziativa che, dal 27 febbraio al 2 marzo, al costo di 40 $, permette di prenotare un tavolo per due, apparecchiato come un ristorante di lusso, per poter gustare un intero menù a base di tartufo bianco, dall’hamburger alle patatine, il tutto accompagnato da vino in lattina.
In controtendenza
Come riportato da RestaurantDive, che riprende a sua volta quanto dichiarato dal CEO Randi Garutti durante l’ultima call con gli investitori, il White Truffle Burger fa parte della strategia di Shake Shack per elevare la qualità della propria offerta e intercettare nuove fasce di consumatori, in controtendenza rispetto alla quasi totalità di catene fast food che puntano invece in maniera massiva sugli sconti.
“Vogliamo catturare tutte quelle persone che cercano un compromesso del tipo: ‘Sai una cosa, per $ 9,99 o meno, posso consumare un hamburger al tartufo bianco che non potrei mai ottenere in nessun altro fast food’, ha affermato Garutti. “Sebbene sia un’esperienza decisamente di livello più elevato per il nostro segmento, la riteniamo di grande valore e ci permette di posizionarci come leader del settore, proponendo qualcosa di semplicemente eccezionale”.
La “contaminazione” del fast-food con ingredienti pregiati non deve poi sorprendere più di tanto. McDonald’s insegna…