Come ampiamente annunciato nei mesi scorsi, anche Yum Brands, proprietaria dei marchi KFC e Pizza Hut, ha cessato le proprie operazioni sul suolo russo.
Con un comunicato stampa, ripreso dal portale americano RestaurantDive, la compagnia ha infatti annunciato di aver ceduto tutte le attività di KFC a Smart Service Ltd., un operatore locale. Operazione che ha avuto il beneplacito sia del governo degli Stati Uniti che di quello russo che con il loro via libera, hanno di fatto consentito il completamento.
L’accordo, originariamente annunciato in ottobre, include tutte le 1.112 unità KFC russe, il suo sistema operativo, i diritti di franchising principale e il marchio a favore del brand Rostik’s. KFC originariamente acquistò Rostik’s nel 2011 e lo convertì in KFC come parte dell’espansione russa di Yum. Le unità KFC in Russia rappresentavano circa il 4% del numero totale di unità KFC all’inizio del 2022.
Smart Service convertirà, o meglio riconvertirà, inizialmente oltre 100 ristoranti KFC in Rostik’s. La società, in qualità di master franchisor, lavorerà anche con altri franchisee in Russia per rinominare tutti i KFC in Rostik’s. Un processo che, come si legge nel comunicato, “richiederà del tempo”.
La cessione di KFC chiude di fatto l’era dei brand americani in territorio russo, considerato che nei mesi scorsi anche Starbucks e McDonald’s avevano annunciato la cessazione delle operazioni in Russia. Manca all’appello solo Burger King, che si trova di fatto al centro di una vertenza legale, dal momento che il master franchisor si è rifiutato di chiudere gli 800 punti vendita del format sul suolo russo.