La voce sembra essere l’ultima frontiera nel campo dell’off-premises a stelle e strisce. Dopo l’integrazione di Domino’s col servizio CarPlay annunciata alcune settimane fa, questa volta è il turno di Uber Eats.
La piattaforma di delivery ha infatti ufficializzato la scorsa settimana una partnership con Amazon, che consente ai consumatori negli USA di utilizzare i dispositivi Amazon Echo per monitorare lo stato degli ordini. L’integrazione fornirà il monitoraggio degli stessi in tempo reale, dalla preparazione alla consegna, senza dover utilizzare le mani. Nel corso dell’ultimo anno Uber Eats ha implementato anche le integrazioni vocali con Google Assistant e Siri di Apple.
“Con il monitoraggio degli ordini su Alexa, la gestione degli ordini da Uber Eats non è mai stata così semplice, che si tratti del proprio dessert preferito o della pizza del venerdì sera”, ha affermato Ethan Hollinshead, Lead Product Manager di Uber. “Sappiamo che i consumatori sono più impegnati che mai e siamo entusiasti di lanciare la nostra integrazione con Alexa che sblocca nuovi modi per semplificare l’esperienza per aiutare i consumatori a ottenere qualsiasi cosa, da qualsiasi luogo, che è sempre la nostra priorità”.
“Un’esperienza di tale livello consente ai clienti di essere più presenti con la famiglia e gli amici: non hanno bisogno di essere distratti controllando gli aggiornamenti di consegna sulle loro app mobili”, ha affermato Mark Yoshitake, GM e direttore di Alexa Skills. “Ora, i clienti possono godersi il proprio film preferito e fidarsi di Alexa per informarli quando il loro driver è in arrivo con l’ordine, o aggiornarli se c’è un cambiamento sostanziale nei tempi di consegna stimati. È ancora un altro esempio di come Alexa sta contribuendo a semplificare la vita dei clienti.”