Kentucky Fried Chicken apre una nuova fase di crescita in Italia: la catena statunitense di fast food, presente in 15 regioni della penisola con 67 ristoranti gestiti in franchising, punta ad aprire 200 nuovi locali nei prossimi 5 anni(38 nei prossimi 20 mesi), di cui il 30% con servizio Drive Thru, il 30% inseriti in food court di centri commerciali e il 40% nei centri cittadini.
L’obiettivo entro il 2028 è quello di rafforzare la presenza del marchio in tutte le regioni triplicando i numeri attuali, con un’attenzione particolare a Lombardia, Lazio, Triveneto, Emilia Romagna, Campania, Puglia, Sardegna, arrivando a disporre di un parco di 5mila dipendenti.
Un nuovo modello di franchising
“È una grandissima soddisfazione – commenta Corrado Cagnola, responsabile di KFC in Italia –. I traguardi raggiunti sono la leva che ci ha spinti a puntare ancora più in alto nelle previsioni di sviluppo dei prossimi cinque anni, a partire da un’importante novità: l’introduzione di un nuovo modello di franchising con l’ingresso nel sistema di un Corporate Franchisee con un ruolo di leadership a beneficio degli altri franchisee, che si occuperà anche della gestione diretta di numerosi ristoranti del brand”.
Si tratta di GGC3 S.r.l., joint venture interamente italiana tra Iverna Holdings SA e Essebi SpA, con importante esperienza nel settore dei servizi food, che contribuirà a guidare lo sviluppo e la crescita del marchio americano in Italia.
Giro d’affari cresciuto del +70% e slancio occupazionale
Il piano a lungo termine fa leva su numeri in continua crescita: a quasi 10 anni dal suo arrivo in Italia, il brand ha chiuso il 2022 con un giro d’affari di 114 milioni di euro, in crescita del 70% rispetto al 2021. L’outlook per il 2023 è di 143 milioni di euro (+25% rispetto al 2022) e di 20,7 milioni di clienti serviti, pari a un+25% rispetto allo scorso anno e a +107% sul 2021.
Gli obiettivi di sviluppo avranno ricadute positive anche sull’occupazione: nel 2023 il Sistema KFC Italia creerà circa 500 nuovi posti di lavoro sul territorio nazionale, per arrivare a raggiungere la soglia dei 5mila occupati entro 5 anni.
Tecnologia e design rifanno il look ai ristoranti
I dati di vendite premiano la tecnologia e l’innovazione che KFC ha messo a disposizione dei clienti: nel 2023 l’80% degli ordini avviene in modalità omnichannel, sia tramite app (9%), che Kiosk interattivi (61%) e delivery (11%). La rapidità degli ordini digitali contribuisce a trainare la crescita dell’esperienza al ristorante rispetto al consumo a domicilio: oggi, il 70% del consumo avviene sul posto, il 10% a domicilio con la delivery e il 20% con take away.
Anche gli ordini da app confermano la preferenza per il ristorante: il 75% dei clienti sceglie di restare sul posto per gustare il pollo fritto appena fatto e solo il 25% in take away.
Tutti i nuovi ristoranti KFC in Italia avranno inoltre un nuovo design, con colori più chiari e uno stile più moderno. Anche 10 dei ristoranti storici di KFC in Italia saranno oggetto di remodeling.