In Italia la consegna a domicilio rappresenta il 44% del mercato alimentare online e genera un valore annuo di 1,8 miliardi di euro. A dirlo gli ultimi dati dell’ Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano. Tra gli alimenti consegnati a domicilio, la pizza è tra i primi quattro. E il trend 2023 per le pizzerie è stimato in crescita. Per una pizzeria, soprattutto se localizzata in medi e grandi centri abitati, attivare il delivery è un’opportunità remunerativa, a patto di definire un processo di lavorazione della pizza diverso da quello destinato al servizio in sala: la pizza ideale venduta con la formula del delivery deve mantenere quanto più possibile la qualità complessiva di quella servita in pizzeria, nonostante i tempi e le forme di consegna. Inoltre, deve richiedere il minor tempo possibile dalla lavorazione del panetto all’uscita dal forno, per rispondere con tempestività alle richieste che generalmente si concentrano in determinati momenti della giornata.
PETRA 0HP
Oggi tutto questo è possibile, grazie a Petra 0HP, farina di grano tenero parzialmente da grano germogliato: la prima farina per la pizza che elimina la fase della pre-stesura, semplificando nello stesso tempo la lavorazione del panetto (con risparmio di tempo e di manodopera) e che dà all’impasto cotto la capacità di conservare molto più a lungo le caratteristiche di croccantezza della crosta e scioglievolezza della mollica, evitando il fastidioso effetto di “gommosità” tipico di una pizza recapitata a domicilio a distanza di tempo e a temperatura non ottimale.