Neat Burger, format Made In UK a tema plant-based ha annunciato la chiusura di un series B round da 18 milioni di dollari. E fin qui forse niente di estremamente interessante. Ma se la catena in questione è partecipata da due vip del calibro del campione di Formula 1 Lewis Hamilton e la superstar di Hollywood Leonardo DiCaprio, mettendo l’Italia nel mirino, ecco che la faccenda cambia.
Italy I love you
Dopo le 8 aperture nel Regno Unito, quella di Dubai dello scorso ottobre e quella fresca di aprile a New York, il nostro Paese, infatti, sembra essere la prossima meta del format. E in tal senso c’è già un indizio: l’apertura degli uffici a Milano in zona Sant’Ambrogio. Uffici a parte, il brand presenta già un pezzo di Italia al proprio interno. Tra i cofondatori c’è infatti anche Tommaso Chiabra, già early investor di Beyond Meat, che ha dichiarato: “Siamo entusiasti di aver raggiunto questo importante traguardo nel viaggio di Neat Burger con una nuova raccolta fondi da parte sia di precedenti investitori che ad un considerevole gruppo di nuovi investitori. Questo è un momento cruciale per la nostra attività, e ci consente di accelerare i nostri piani di crescita. Con il successo del lancio della nostra sede di New York e il record del primo trimestre alle spalle, abbiamo dimostrato la forza del nostro marchio. Siamo ora ben posizionati per portare il nostro pluripremiato impianto al crescente numero di consumatori negli Stati Uniti e nel mondo che stanno abbracciando uno stile di vita più sano e flessibile”.
Neat Burger alla conquista dell’America
Zack Bishti, co-fondatore e CEO di Neat Burger, ha dichiarato: “Vediamo New York come un punto di accesso per gli Stati Uniti e secondo tutti i parametri è stato il nostro lancio di maggior successo fino ad oggi. Sono entusiasta di vedere che i clienti tornano continuamente. Siamo al centro della crescita delle diete a base vegetale e la nostra vicinanza alla voce del cliente ci distingue. In risposta alla crescente domanda di ingredienti più puliti, abbiamo incorporato prodotti più sani come opzioni nel menu di New York, pur continuando a servire alla nostra crescente comunità cibo tanto sostenibile quanto delizioso”.