Serenissima Ristorazione ha presentato il suo primo Bilancio di Sostenibilità, il documento che informa gli stakeholder circa l’impatto ambientale e sociale del Gruppo, che ad oggi conta 14 società collegate, un fatturato consolidato di oltre 400 milioni di euro e più di 10.000 dipendenti.
Il report, che a partire dal 2025 sarà obbligatorio per le società di grandi dimensioni secondo la Direttiva Europa CSRD, è stato redatto sulla base dei Sustainability Reporting Standards pubblicati nel 2016 dal Global Reporting Initiative (GRI), prendendo in considerazione i dati del triennio 2019-21.
Il commento della società
“Abbiamo deciso di anticipare la normativa di due anni per ribadire che il nostro impegno per la sostenibilità orienta anche le nostre scelte d’impresa – ha spiegato Giulia Putin, Chief Purchasing Manager di Serenissima Ristorazione –. Crediamo che la capacità di generare valore non si identifichi solo con la dimensione economica, ma che l’analisi di aspetti intangibili sociali e ambientali non possa che arricchire i criteri di misurazione economica dei risultati. Sappiamo che c’è ancora molto da fare e per questo ci siamo posti traguardi concreti, seri e ambiziosi”.
Sostenibilità sociale
Dopo aver ottenuto la Certificazione SA 8000 nel 2010 e la Certificazione della Regione Trentino “Family Audit” nel 2019, Serenissima Ristorazione ha ricevuto la Certificazione di Genere PdR 125:2022, grazie a una popolazione aziendale rappresentata per l’80% da donne. Altro caposaldo dello sviluppo aziendale è l’attività di formazione: nel solo 2022 sono state erogate 403 ore di formazione in presenza, 80.000 ore di formazione on-line e l’emissione di 18.800 attestati. Analizzando l’impegno sociale rivolto vesto l’esterno spiccano iniziative a corto raggio per una filiera a km 0 e per la riduzione degli sprechi alimentari. Il recupero del cibo perfettamente integro e non somministrato è stato devoluto ad associazioni benefiche come il Banco Alimentare e altre strutture del territorio. Per il futuro, il Gruppo si è posto come obiettivo l’incremento della distribuzione di pasti solidali attraverso un sistema strutturato.
Sostenibilità ambientale
L’azienda ha attivato partnership, come quella con Biova Project, volte a ridurre lo spreco di cibo recuperando alimenti non somministrati per lavorarli e trasformarli dandogli nuova vita. A dimostrazione di ciò, Serenissima Ristorazione ha raggiunto, nel 2017, un accordo volontario con il Ministero dell’Ambiente per la realizzazione di un menù ad impatto ridotto, chiamato Menù Green. Inoltre, il Gruppo ha ricevuto importanti riconoscimenti come il Premio EMAS Italia nel 2021 e l’identificazione, nel 2022, come una delle 300 Green Stars della sostenibilità in Italia nella categoria Servizi di Ristorazione. Infine, il Gruppo si impegna per il futuro a ridurre le emissioni dirette e indirette di CO2 e ad ottenere la certificazione ISO 14067:2018.
Sostenibilità economica
L’utilizzo di macchinari e mezzi di ultima generazione dimostrano la sensibilità di Serenissima Ristorazione verso un approccio sempre più volto a una crescita economica continua e responsabile. A dimostrazione di ciò, la società ha conseguito il Premio Industria Felix nel 2020 e nel 2021. Tra gli obiettivi prefissati vi sono inoltre la riduzione del 5% del consumo di energia elettrica per pasto prodotto, la riduzione del rifiuto organico, rendere sempre più inclusivo il luogo di lavoro e un maggiore sostegno in ambito formativo, ponendo particolare attenzione ai bambini e alle categorie più fragili.