Lume di candela, porcellane retrò e un menu che sa di Mediterraneo dove la tradizione siciliana è grande protagonista. Sono queste le coordinate fondamentali della novità proposta dalla pasticceria Gelsomina nella sede di via Fiamma 2 a Milano, che invita i suoi ospiti a fermarsi non solo per colazione o merenda, ma anche a cena, nelle serate di mercoledì, giovedì e venerdì dalle 19.30 alle 23, o per un più informale aperitivo anche in tutti gli altri giorni di apertura.
Le proposte di cucina e bar
Una proposta raffinata, in stile bistrot, quella di Gelsomina per la cena, che rilegge alcune delle proposte più amate e apprezzate a pranzo dagli habitués. E chissà che non si riveli il nuovo trend delle pasticcerie milanesi, come già era successo alla nascita del progetto Gelsomina con il maritozzo, prima pressoché sconosciuto all’ombra della Madonnina e nel giro di qualche anno immancabile in ogni vetrina dopo il boom social legato proprio all’intuizione di Ilaria Puddu. Protagoniste del menu della cena sono piatti come caponata di melanzane, couscous con verdure, maccheroni alla Norma o sarde a beccafico, preparati rigorosamente al momento nella cucina del laboratorio, come espressi sono anche gli sfizi proposti nel tagliere dell’aperitivo che va ad affiancare i cocktail inediti realizzati in collaborazione con il bartender Mattia Pastori e Nonsolococktails, l’agenzia di servizi integrati nel mondo del beverage, da lui fondata.
Il Polo Food di Santa Maria del Suffragio
Un progetto, quello dell’apertura serale, nato con la location: “Quando abbiamo trovato questo spazio, in pieno periodo Covid, ci siamo detti che sarebbe stato interessante farlo vivere a 360 gradi con anche per l’aperitivo e la cena, cosa che nell’altro negozio di via Carlo Tenca non sarebbe stato possibile per questioni di permessi e orari” racconta Ilaria Puddu parlando a nome del gruppo di imprenditori dietro l’insegna Gelsomina, tra cui Stefano Saturnino e Giovanni Arbellini. La ragione principale è la zona dove la si trova il locale, via Fiamma, a pochi passi dal Mercato del Suffragio da una parte, e la SideWalk Kitchens dall’altra, “un polo food super interessante che ben si prestava all’apertura serale come proposta e come tipo di movida”.
Nuovo format in vista
E mentre proseguono le ricerche della location per un terzo Gelsomina, “anche se sappiamo bene quanto il momento storico sia complicato”, Ilaria Puddu ci concede qualche indiscrezione su un nuovo progetto che vedrà la luce nel prossimo futuro: “quest’anno corrono 100 anni dal grande terremoto del Kanto del 1923, evento che contribuì in maniera decisiva a trasformare il sushi in tutto il Giappone, e noi stiamo lavorando a un progetto dedicato proprio a questo mondo. Un format molto tradizionale nella forma che avrà come protagonista esclusivo i nigiri” anticipa Ilaria.