Miscusi, noto brand italiano di ristoranti di pasta fresca, inaugura un nuovo punto vendita nella food court del Milanofiori di Assago (proprietà Klèpierre). L’apertura, la quindicesima per l’insegna ma che segna il debutto in un centro commerciale, propone il concept “miscusi fast good”, un modello ibrido che unisce velocità e tecnologia dei fast food alla bontà della pasta, a pochi mesi dal lancio del primo in Gae Aulenti.
L’operazione nel dettaglio
Inaugurato in un punto strategico del capoluogo meneghino, visto il ruolo assunto dal mall come riferimento commerciale per la zona sud di Milano, il nuovo locale si estende per 120 mq e conta un totale di 86 coperti tra interni ed esterni. Il servizio avviene in modalità fast casual con ordine da mobile app o tramite i chioschi digitali presenti in store. Il ritiro dell’ordine avviene al banco quando compare il numero di chiamata sugli schermi digitali.
“Un’altra apertura ‘Fast Casual’ che esalta il massimo di miscusi – ha commentatoAlberto Cartasegna, Ceo e Founder dell’insegna –. Non c’è servizio, non paghi coperto, i ragazzi sono tutti dentro la cucina. Così è nato miscusi, così continua a crescere: qualità accessibile e velocità. I nostri piatti iconici esprimono il massimo valore che miscusi porta in tavola, materie prime della tradizione mediterranea scelte con cura dai migliori produttori italiani attenti alla biodiversità e al rispetto dell’ambiente. Questo è miscusi: semplicità e bontà alla portata di tutti. È uno dei nostri valori aziendali e lo professiamo in ogni piatto, come ci hanno insegnato le nostre nonne”.
Sei ulteriori aperture, nel segno delle risorse umane
Il lancio fa parte di un importante piano di sviluppo che punta sulla tecnologia e sulle risorse umane. Dopo aver ceduto al fondo Hyle Capital Partners della quota detenuta da miscusi delle pizzerie Berberè, sono infatti previste 150 nuove assunzioni nei prossimi 12 mesi per 6 ulteriori aperture future.
I dipendenti potranno beneficiare di una serie di iniziative messe a disposizione dal brand per garantire adeguata formazione, continuo supporto e possibilità di crescita. In media miscusi eroga 300 ore al mese per la formazione in store dei manager, ai quali affianca il “miscusi college”, una piattaforma ricca di contenuti e di stimoli costanti come i contest di formazione a premi piuttosto che corsi e attività per la crescita personale e professionale. Nello scorso semestre sono stati nominati 15 nuovi manager cresciuti all’interno dell’azienda.
“Lo figura dello store manager da miscusi è chiave – conferma Alberto Cartasegna –. Un miscusi arriva ad avere 40 risorse da gestire e fattura fino a 2 milioni di euro. Ha un conto economico a tutti gli effetti, fatto di linee di costo, e di leve operative che i manager possono monitorare e tirare per creare valore. Abbiamo lavorato in questi anni per dare ai manager strumenti di formazione e gestione per rendere il loro lavoro efficace, efficiente e soprattutto divertente. Ogni store oltre al College per la formazione delle nuove risorse ha, tramite business intelligence, visibilità real time del costo del lavoro, della produttività, dello sfrido tra costo del venduto teorico e reale, etc. tutti KPI sui quali viene misurata la loro performance. Cerchiamo di rendere questo lavoro, in un settore storicamente compromesso, fonte di orgoglio e passione oltre che di reddito: uno store manager guadagna fino a 33 mila euro all’anno, cui si aggiungono 7 mila euro di bonus e stock options“.