Da Roma Fiumicino Terminal 1 al rinnovato Terminal 2 di Milano Malpensa, sino al Falcone e Borsellino di Palermo: solo negli ultimi mesi Autogrill è stata protagonista in alcune tra le più importanti food court in ambito aeroportuale sullo scenario nazionale. In particolare, a fine maggio ha riaperto Burger King nello scalo varesino, insieme a Kimbo Espresso da Napoli. A giugno ha inaugurato una nuova food court al T1 di Fiumicino, in cui ha introdotto Temakinho, Sophia Loren, Alemagna e Berlucchi Franciacorta Sparkling Bar. Infine, a luglio, nello scalo siciliano ha inaugurato il ristorante I Banchi, ideato dallo chef stellato Ciccio Sultano, ispirato alla cucina tradizionale regionale.
In un contesto di forte ripresa del canale della ristorazione legato al mondo del viaggio, Massimiliano Santoro, Ceo Italy Autogrill, illustra a Food Service le strategie aziendali circa le dinamiche di sviluppo di nuovi punti vendita e nuovi format, nonché gli obiettivi che consentono nuove e numerose partnership con brand terzi.
D: Parlando di travel retail a livello nazionale, dal vostro punto di vista quali sono i trend di ripresa dei flussi e dei fatturati nel 2023 nei contesti di stazione e di aeroporto? Quali sono le vostre aspettative per l’intero anno?
R: La ripresa dei flussi è iniziata nel 2021 e si è rafforzata ulteriormente negli ultimi due anni, coinvolgendo tutti i canali di viaggio. L’Italia sta infatti tornando a vivere un momento di forte attrattività per il turismo, soprattutto internazionale, e, per rispondere alla rinnovata dinamicità del mercato, in quanto azienda leader del settore, per noi continua a essere fondamentale rafforzare il nostro posizionamento, grazie a un’offerta studiata ad hoc per ogni tipologia di canale e di consumatore. Il travel retail in particolare si è evoluto molto negli ultimi anni, di conseguenza è diventato necessario investire continuamente in innovazione, con l’obiettivo di sviluppare concept e format di qualità per tutti i canali di viaggio.
Ci può raccontare quali sono le vostre strategie in termini di nuove aperture e nuovi format? Che ruolo ha la tecnologia digitale in ottica di servizio al consumatore?
R: Il nostro principale focus è sul cliente, con l’obiettivo di soddisfare le diverse esigenze non solo mediante un’offerta che sia quanto più variegata possibile, ma anche con format e concept sempre nuovi. In quest’ottica di servizio al cliente, la tecnologia aiuta molto, soprattutto se pensiamo che il viaggiatore tipo ha mediamente poco tempo a disposizione ed è abituato a utilizzare i propri device anche nell’esperienza di sosta. Il digitale diventa quindi un facilitatore che permette di risparmiare tempo al cliente e velocizzare le operazioni, come dimostrano, tra gli altri, il servizio Click&Good e l’app MyAutogrill.
Ci può descrivere le caratteristiche distintive della food court aperta di recente a Fiumicino? Qual è, per voi, il valore aggiunto di questa formula?
R: La Food Court al Terminal 1 dell’aeroporto di Roma Fiumicino consolida la nostra presenza in uno dei più importanti scali nazionali e tra le principali porte d’ingresso nel nostro Paese, su cui intendiamo continuare a investire. Il format della Food Court è strategico per un canale come quello aeroportuale: il valore aggiunto è costituito da un’offerta che si concentra in un unico spazio, con locali che si differenziano tra loro per soddisfare qualsiasi tipologia di esigenza e rappresentare un punto di riferimento per i viaggiatori in qualsiasi momento della giornata.
Avete progetti/trattative in corso per ampliare il vostro portfolio brand, sia in termini di marchi proprietari sia di partnership con insegne terze?
R: Il nostro obiettivo è continuare a innovare e mantenere alta la qualità dell’offerta. In quest’ottica l’ampliamento del portfolio brand e le partnership giocano un ruolo essenziale, poiché ci consentono di rispondere a richieste sempre più specifiche e differenziate, oltre che di rimanere sempre al passo con un mercato in continua evoluzione.
Abbonati a Food Service e leggi l’articolo completo