Per quanto possa essere lapalissiano che un rider sia contento e la consegna di cibo sia più performante in caso di mancia generosa, è altrettanto vero che nessuno fino ad ora avesse pensato a rendere digitale tale concetto. Fino all’ultimo progetto pilota di Doordash.
Con mancia o senza?
Come riportato da RestaurantDive infatti, la piattaforma americana sta testando un popup in-app il quale informa i clienti che scelgono di inserire una mancia personalizzata, piuttosto che utilizzare una delle preimpostazioni dell’app, che gli addetti alle consegne tendono ad accettare gli ordini con mance più velocemente di quelli senza. Se i clienti dovessero scegliere di non inserire alcuna mancia, anziché aggiungerne una personalizzata, verrà chiesto loro di confermare la scelta e l’app informerà che gli ordini senza mancia spesso richiedono più tempo per essere accettati.
Origini e risultati
L’azienda ha affermato che tale funzionalità rappresenta un modo per bilanciare le esigenze finanziarie dei lavoratori con i tempi di consegna rapidi, fondamentali per l’esperienza del consumatore e la frequenza dei commercianti.
“Questa opzione verrà testata in modo casuale con clienti nei mercati di tutti gli Stati Uniti – si legge in una nota dell’azienda –. Analizzeremo attentamente i risultati di questo test e ci impegneremo con i membri della nostra comunità per ottenere feedback prima di un ulteriore lancio.” Dalle prime metriche, pare che il test abbia portato ad una diminuzione non specificata degli ordini senza mancia.
I dubbi
Restaurantdive tuttavia, fa notare che il rifiuto degli ordini da parte dei lavoratori è probabilmente limitato dal fatto che la piattaforma misura i tassi di accettazione dei lavoratori nel tentativo di ridurre al minimo gli ordini che non vengono ritirati, sebbene i tassi di accettazione non influiscano sulla disattivazione degli account dei rider. Secondo le domande frequenti di DoorDash riservate ai lavoratori, gli addetti alle consegne sono dell’idea che gli account con tassi di completamento tra l’80% e il 90%, a seconda del mercato, potrebbero essere soggetti a disattivazione.