Il processo di robotizzazione nel comparto horeca si arricchisce di nuovo capitolo, che vede protagonista Starship Technologies, piccola azienda di robotica di origine estone, ma con sede nella Silicon Valley.
Attesi importanti sviluppi
L’azienda ha recentemente chiuso un round d’investimento da 90 milioni di dollari, portando il totale raccolto a 230 milioni di dollari. Startship ha completato finora oltre 6 milioni di consegne utilizzando i suoi robot autonomi, in vari campus universitari negli Stati Uniti ed è attualmente presente in 80 località in tutto il mondo, tra cui Regno Unito, Germania, Danimarca, Estonia e Finlandia.
I nuovi capitali consentiranno all’azienda di sviluppare ulteriormente la propria intelligenza artificiale, la tecnologia e l’infrastruttura di ricarica wireless, nonché di espandersi in nuovi mercati internazionali.
Le collaborazioni
L’azienda attualmente collabora con diversi player in campo foodservice, tra cui Grubhub, che ha iniziato a lanciare bot in cinque università nel 2022. Sodexo e Aramark hanno anche distribuito i bot in vari college e università negli ultimi cinque anni. Uno dei concorrenti di Starship, Kiwibot, ha può contare su una partnership con Grubhub e Sodexo, lanciata nel 2022 in 50 campus universitari. Kiwibot è comunque un po’ più indietro rispetto a Starship: è stata fondata nel 2017 e ha completato oltre 250.000 consegne a febbraio 2023.
Il commento
“Costruire un’azienda come Starship richiede almeno un decennio di perfezionamento della tecnologia, razionalizzazione delle operazioni e riduzione dei costi per rendere la consegna autonoma dell’ultimo miglio fattibile e sostenibile su larga scala – ha affermato Ahti Heinla, co-fondatore e CEO di Starship, in una nota –. Ora siamo pronti ad affrontare nuove sfide, con l’ambizione di costruire un’azienda dominante nella categoria in grado di cambiare la vita quotidiana di milioni di persone in migliaia di località in tutto il mondo”.