CNCC presenta l’indagine NOMISMA sui centri commerciali

In occasione dell’edizione 2024 di Mapic Italy, il CNCC ha presentato l'indagine che indaga il ruolo dei mall nello sviluppo dei brand retail
CNCC presenta l’indagine NOMISMA sui centri commerciali

A Mapic Italy 2024 , il CNCC – Consiglio Nazionale dei  Centri Commerciali, in collaborazione con Nomisma, ha presentato i risultati della  survey ‘Le strategie dei tenant in risposta all’evoluzione del comportamento d’acquisto  nei centri commerciali’

L’indagine, svolta tra gennaio e marzo di quest’anno, ha coinvolto un campione di 10 aziende che operano complessivamente attraverso 18 brand e gestiscono circa 4500 punti vendita sul  territorio italiano, con una presenza nei centri commerciali variabile tra il 30% e il 60% del totale dei loro negozi. 

Tra i diversi temi trattati, particolarmente rilevante è la valutazione da parte delle aziende  intervistate del ruolo del centro commerciale nelle strategie di sviluppo del brand: circa il  28% delle aziende sottolinea la capacità di aggregazione e di attrazione dei clienti generata dai  centri commerciali; inoltre, per l’11% delle aziende intervistate, la strategia applicata nei punti  vendita situati nei mall influenza quella dei negozi di altra tipologia (high street e/o stand alone). 

Interessante anche quanto emerge dall’indagine sulle abitudini d’acquisto, con l’omni-channel  che, pur essendosi affermato come una modalità di distribuzione ormai consuetudinaria, è da  leggersi però come uno strumento che favorisce il retail fisico. Infatti, sempre più brand  attribuiscono importanza al canale online non solo per le vendite effettuate digitalmente (che  rappresentano oggi circa il 10% delle vendite totali di ciascuno dei brand intervistati), ma  soprattutto come vetrina ed espediente per attirare i clienti in negozio, che conferma quindi il suo  ruolo di canale dominante nell’esperienza di acquisto.  

Infine, un aspetto sempre più cruciale per aumentare l’attrattività dei centri commerciali è la  condivisione delle informazioni tra tenant e landlord, che può consentire di sviluppare proposte sempre più personalizzate attraverso una maggiore profilazione della clientela target. A tal proposito, tutti i soggetti intervistati si dichiarano interessati a ricevere dati (ad esempio su affluenze, fasce orarie degli accessi e valori economici degli altri retailer), con l’obiettivo di raffrontarsi con le altre attività, ma anche di implementare strategie comuni in un’ottica  collaborativa. Allo stesso tempo, però, non tutte le aziende risultano immediatamente disponibili a condividere con regolarità i dati di CRM/profilazione della propria clientela con il centro  commerciale. Sebbene la maggior parte di essi si dichiari in principio favorevole, tale disponibilità  però risulta subordinata a determinate condizioni. 

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