Forte di 21 locali in otto città italiane e a Londra, tutti a gestione diretta e con più di 380 dipendenti, Berberè inaugura un nuovo locale a Bologna: si tratta del quarto store nel capoluogo emiliano, questa volta situato in via Murri, negli edifici ex Fourghetti.
Anche questo nuovo locale, come per gli altri store Berberè, nasce da un progetto architettonico site specific, realizzato dallo studio di architettura Avamposti. Il look, così come la comunicazione interna, sono stati curati dall’agenzia di comunicazione Comunicattive che ha coinvolto le visual artist TO/LET per la realizzazione del wall painting. Gli spazi del nuovo indirizzo accoglieranno 70 coperti interni oltre ai 60 nel dehors esterno, mentre l’offerta proposta è quella che contraddistingue l’insegna: farine bio e macinate a pietra, impasti fermentati con solo lievito madre vivo per 24 ore, guarniture stagionali e pizze servite in otto fette da condividere.
Sinergico il progetto Casa Madre di Berberè
La nuova pizzeria andrà a completare il nuovo centro di formazione permanente Berberè, chiamato ‘Casa Madre’, iniziativa focale per la strategia di crescita dei fratelli Aloe, founder del brand. Nella struttura, oltre alla nuova pizzeria, troveranno posto gli uffici centrali, gli spazi per masterclass e una foresteria. Presso Casa Madre, oltre allo staff, sono presenti figure esperte dell’azienda con il ruolo di trainer dei nuovi assunti, trasmettendo conoscenze tecniche sulla pizza e il lievito madre, sul modello aziendale di gestione e sui valori del marchio. Vengono organizzate masterclass gestite da professionisti del settore e rivolte a tutte le figure manageriali.
Il commento
“Il progetto Casa Madre è pensato proprio per coloro che credono in questo mestiere, comprendendone l’importanza, la serietà e la bellezza – ha dichiarato Salvatore Aloe, Co-founder di Berberè –. È dedicato a chi vuole imparare e intraprendere una strada di successo ma anche a chi vuole migliorarsi e rimettersi in gioco. Casa Madre è la celebrazione stessa del lavoro, la nostra risposta positiva e proattiva a chi crede che sviluppare un brand nel mondo del food significhi annullare l’artigianalità del lavoro. È il manifesto dell’industria più rappresentativa del Paese – quella della ristorazione – che vuole lasciare un messaggio lungimirante di immaginazione del futuro e investimento per realizzarlo. È, infine, l’impegno concreto nel fornire strumenti per reagire alla carenza di personale nel settore.”
Matteo Aloe, Co-founder di Berberè, ha concluso: “Al progetto imprenditoriale farà bene perché avremo sempre più persone gentili che servono pizze buonissime in posti bellissimi. Imparare è una delle cose più belle al mondo e non dobbiamo dimenticarcene. A Casa Madre insegneremo certo, allo stesso tempo, siamo sicuri, impareremo ancora molto”.