Surgital apre a Milano la sesta locanda Ca’ Pelletti

Arriva per la prima volta nel capoluogo lombardo il format di casual dining di cucina romagnola. Obiettivo 10 pdv entro il 2025
Surgital apre a Milano la sesta locanda Ca’ Pelletti

Continua a espandersi il progetto nel mondo della ristorazione commerciale intrapreso da Surgital: a 10 anni dal primo locale avviato con successo nel centro di Bologna, Ca’ Pelletti arriva a Milano, in zona Famagosta, presso il prestigioso complesso direzionale San Vigilio Uno, progettato da Gio Ponti. Si tratta del sesto ristorante per l’insegna che propone i piatti tipici della cucina romagnola, dopo gli store di Padova, Orio Center (Bergamo), Firenze e Bologna: l’obiettivo è di arrivare a 10 punti vendita entro il 2025

Da Ca’ Pelletti la cucina è sempre aperta

Nella venue milanese, Ca’ Pelletti si caratterizza per un nuovo layout e il claim ‘Cucina sempre aperta’, elementi che segnano il riposizionamento del brand presentato a marzo, frutto del lavoro di consolidamento e rilancio già avviato nel 2023. Il nuovo spazio, che può ospitare fino a 130 coperti tra gli spazi interni e il dehor esterno, mantiene infatti l’ispirazione originaria del format, quello della locanda romagnola, attualizzandolo con la rinnovata brand identity che intende raccontare alla clientela l’importanza dello stare bene a tavola. Concetto sottolineato anche dal nuovo brand manifesto  Ca’ Pelletti, che a partire dall’apertura di Milano sarà esposto all’interno di tutti i locali della catena.  

Un dettaglio degli interni della nuova locanda Ca’ Pelletti a Milano

Importanti risultati sono stati raggiunti anche in termini di comfort acustico grazie alla collaborazione con Isolspace, brand di Tecnasfalti: l’ambiente acustico è stato infatti ottimizzato grazie all’inserimento dei pannelli fonoassorbenti personalizzati Isolspace Style e Isolspace Frame, che con il loro design sono funzionali anche a comunicare l’immagine e i valori del brand.

Ca’ Pelletti guarda al futuro con fiducia inserendosi perfettamente nel progetto di riqualificazione urbana dell’intera area di Milano Sud, che diventerà nei prossimi anni la porta d’accesso alla città – spiega Elena Bacchini, direttrice marketing Surgital e amministratrice unica Ca’ Pelletti Retail -. Questa nuova apertura rappresenta inoltre la prima locanda a presentarsi alla clientela con un visual rinnovato e distintivo, in grado di arricchire in modo incisivo l’esperienza di consumo e comunicare i valori che rappresentano il brand: tradizione, qualità, accoglienza e inclusione. Surgital ha espresso al meglio nel progetto Ca’ Pelletti tutta l’esperienza maturata in 40 anni di attività e la profonda conoscenza culinaria di un’azienda i cui prodotti sono utilizzati dai ristoratori di 60 paesi del mondo”. 

Spazio alla tradizione romagnola

Il format propone quindi un’esperienza casual dining in un’atmosfera confortevole e rilassata dove, dalla colazione alla cena, è possibile gustare i piatti della tradizione di Romagna, a partire dalla Signora Colazione che coniuga i prodotti all’italiana con quelli di tendenza internazionale quali pancake dolci e salati, rustici e uova. Per passare poi dalla pausa snack al pranzo e alla merenda, fino all’aperitivo e alla cena, gustando prodotti quali piadine, primi piatti, dolci e Le Spadellate, ovvero pasta servita in padelle pensate per incentivare la creazione di ‘social table, moderne tavolate in cui vivere l’atmosfera di autentica convivialità tipiche delle locande romagnole. Il nuovo store punta infatti ad essere luogo di riferimento per la zona Famagosta/Barona, un quartiere in forte rilancio e oggetto di un grande lavoro di riqualificazione urbana.

“L’obiettivo è quello di posizionare Ca’ Pelletti all’interno del panorama del food retail come il luogo dove grazie alla nostra cucina sempre aperta è possibile condividere il cibo in compagnia, in un’atmosfera informale e accogliente – spiega Angelo Lamacchia, Brand manager Ca’ Pelletti –. La locanda di Milano punta a essere una nuova occasione di socialità per gli abitanti e gli uffici di zona Famagosta, concedendosi una pausa per gustare i piatti tipici della tradizione romagnola, compresi gli immancabili cappelletti, le tagliatelle al ragù, i taglieri, le piadine e alcuni secondi piatti, con attenzione ai piatti di condivisione per soddisfare anche le esigenze di una  clientela di fascia pomeridiana che si prepara all’aperitivo”.

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