Una crescita del +7,1% nel 2023 rispetto al 2022, trend confermato anche nei primi sei mesi del 2024, sebbene con un incremento inferiore: +3,5 per cento. È questo l’andamento del settore dei grossisti food che emerge dall’analisi di Progettica, società specializzata che lavora quotidianamente con i grossisti e l’industria alimentare, attraverso ricerche, progetti e scambio di informazioni, illustrata all’interno dall’Annual Report Distribuzione 2024, pubblicato da Food Service.
“Il 2023 è stato un anno molto positivo, contraddistinto, nei primi mesi dell’anno da una spirale inflazionistica che non ha però fermato il trend di crescita, in particolare nei primi tre mesi – spiega Damiano Possenti, Partner e Responsabile Business Unit Industria Progettica –. Nei restanti nove mesi l’incremento è proseguito, anche se in maniera meno evidente, per una crescita a fine anno del +7,1% rispetto al 2022”.
Entrando nel dettaglio delle diverse categorie merceologiche, sempre in riferimento al 2023, emerge, come dichiara Possenti, “la forte crescita del surgelato, così come dei piatti pronti e, fenomeno molto recente, della pinsa. Il motivo è facile da intuire: i prodotti a elevato contenuto di servizio stanno aumentando costantemente la loro dimensione perché pratici e facili da utilizzare, determinando un risparmio di costi e tempo. Inoltre, fanno registrare performance molto positive le specialità a connotazione regionale, che caratterizzano le catene organizzate”.
Anche il primo semestre del 2024 denota un trend di crescita, ma con percentuali più basse, in parte, come spiega Possenti, “a causa di un reddito inferiore dei consumatori e in parte determinato dal fattore meteo, che ha penalizzato soprattutto i consumi primaverili. La crescita è tornata, quindi, simile a quella pre Covid, quindi nella normalità. Infatti, oggi proiettiamo la crescita del fatturato delle imprese della distribuzione food intorno al +3,5/+4% rispetto al 2023”. Parlando infine di strategie future, secondo Possenti “i grossisti food dovrebbero prendere da esempio i colleghi del beverage nella gestione delle categorie di prodotto, con una proposta più complessiva e organica dei prodotti ai clienti Horeca”.