La distribuzione Horeca è sempre più green

L’Annual Report Distribuzione di Food Service ha focalizzato anche il tema della sostenibilità: rispettare l’ambiente, rispondere alle nuove normative e ottenere un vantaggio economico i topic principali 
La distribuzione Horeca è sempre più green

La sostenibilità è un asset sempre più importante anche per la distribuzione Horeca. È quanto emerge dalla terza edizione dell’Annual Report Distribuzione pubblicata da Food Service. Dopo anni di immobilismo, grazie all’input dell’industria, che negli anni ha attivato piani di decarbonizzazione importanti, riuscendo a raggiungere traguardi di rilievo, e dall’entrata in vigore della Csrd (Corporate sustainability reporting directive), la direttiva europea che ha introdotto la redazione del bilancio di sostenibilità per tutte le grandi imprese, quotate e non, le imprese del settore hanno intrapreso una serie di interventi e progetti sostenibili.

La nuova visione ‘verde’ del settore

La spinta verso una strategia sostenibile è stata determinata dall’evoluzione della filiera del fuori casa, dove, come abbiamo sottolineato prima, l’industria è da anni impegnata a sviluppare questo asset, e i pubblici esercizi sono sempre più green. “Le imprese del settore Horeca – scrivono in un rapporto gli esperti di Italgrob, la federazione italiana dei distributori beveragesono attivamente impegnate a praticare forme di sostenibilità, visto che ben il 91,1% delle persone apprezza molto i locali che comunicano in modo trasparente le proprie pratiche ecologiche quali, per esempio, la riduzione degli sprechi, la raccolta differenziata per i rifiuti, il ricorso a prodotti bio o a chilometro zero”. È una pressione rilevante che la domanda esercita sull’offerta stimolandola ad adattarsi. 

Tuttavia, quando si parla di sostenibilità, secondo Italgrob, “troppo spesso prevale una visione ristretta e semplificatoria, schiacciata sulla dimensione della tutela ambientale e della lotta al riscaldamento globale. Certo che è una dimensione decisiva, perno di tanta nuova programmazione Ue che poi ricade nei processi operativi nazionali, che orienta e condiziona l’attività delle aziende e gli stessi comportamenti dei cittadini. E tuttavia da sola non riuscirà a modificare l’economia e la società”. Per questo motivo, come ha più volte affermato il Presidente Italgrob, Antonio Portaccio, “la sostenibilità sotto l’aspetto economico e ambientale è un obiettivo che può avvenire con il sostegno delle istituzioni, soprattutto se facciamo riferimento alle infrastrutture, che in Italia sono carenti”.

Come si stanno muovendo le imprese della distribuzione

Le imprese della distribuzione Horeca sono quindi molto attive nello sviluppare progetti e iniziative sostenibili. È il caso, solo per fare un esempio lampante, di Cattel, società veneta tra le più importanti del settore, che è in procinto di installare una serie di pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica green. Anche la supply chain è un pezzo fondamentale della catena secondo i dirigenti dell’azienda veneziana, che infatti gestiscono l’azienda in modo da ricercare e proporre sul mercato prodotti che arrivino da una filiera il più possibile sostenibile. La qualità passa infatti anche da qui, e oggi che il consumatore è diventato molto attento ed esigente, la distribuzione è chiamata a fare la sua parte. “Ci identifichiamo nel principio di sostenibilità del nostro lavoro e nell’idea stessa di cultura della sostenibilità dell’alimentazione – dice l’Amministratore delegato Alberto Augustini –, a cui contribuiremo tramite iniziative e progetti concreti”.

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