Il grande giorno si avvicina: giovedì 5 settembre si apriranno le porte di Grand Tour Italia e i visitatori potranno accedere gratuitamente al nuovo format ideato da Oscar Farinetti dopo la chiusura di Fico Eataly World. Il nuovo parco vuole essere un inno alla biodiversità di ciascuna regione della Penisola: il focus sarà sul cibo, ma non mancheranno l’intrattenimento per grandi e piccini, la proposta turistica, la didattica e l’arte, quest’ultima gestita da Earth Foundation, già presente in Eataly Verona.
Cinquemila passi tra le regioni
Il percorso all’interno di Grand Tour Italia, che prevede 5.000 passi come recita il claim, si snoda attraverso gli spazi dedicati alle venti regioni italiane idealmente unite da una struttura che evoca gli antichi portici, simbolo di convivialità, ma anche patrimonio Unesco di Bologna. L’offerta ristorativa è affidata alle osterie che proporranno le tipicità territoriali, dai tortellini dell’Emilia Romagna al frico del Friuli Venezia Giulia, dalle specialità del Molise a quelle della Sicilia. I locali si affacciano per la gran parte sulla lunga verticale che dall’ingresso conduce verso la zona del centro congressi e l’area Grand Tour Karting in cui, nelle prossime settimane, verrà inaugurata una pista per go kart. Sono inoltre presenti sia dei bar sia alcuni padiglioni a tema, come la fabbrica della mortadella o la pizzeria gestita da Rossopomodoro.
La gestione e il menu delle osterie varieranno periodicamente, ogni due mesi circa, e il management promette che la sostenibilità ambientale sarà prioritaria, scegliendo prodotti in gran parte provenienti da fonti biologiche o sostenibili. A proposito di prodotti, una scelta di referenze confezionate sarà disponibile anche per il retail, dal momento che ogni regione disporrà di un ‘mercato’ per l’esposizione e la vendita delle eccellenze locali.
Gli allestimenti evocano le atmosfere regionali, e alcuni arredi e strutture sono state recuperate da Fico, come ad esempio lo scivolo dedicato alla pasta oppure le pareti in vegetazione artificiale, il grande albero denominato ‘delle culture’ e altri elementi che decorano gli interni. Al verde ‘vivente’ sono dedicati gli spazi esterni, dove si trovano anche un frutteto e un vigneto.
“Grand Tour Italia è molto più di una semplice destinazione turistica – ha dichiarato il Fondatore Oscar Farinetti –. È un omaggio alla straordinaria diversità e ricchezza culturale del nostro Paese, un invito a esplorare, gustare e vivere l’Italia in tutto il suo splendore”.
Grand Tour Italia non sarà solo food
Affiancano l’offerta enogastronomica quattro ‘giostre’, luoghi dedicati alla conoscenza delle tematiche che più si legano al cibo e al territorio italiano: gli animali, la terra, il mare e il binomio vino e olio. Si tratta di spazi ludici e didattici interattivi e multimediali, i cui contenuti sono stati messi a punto grazie a una partnership con la Scuola Holden di Torino, Coldiretti e Slow Food. L’aspetto formativo si completa con un programma di corsi di cucina e di specializzazione regionale, dai più semplici ai più complessi; è inoltre previsto un ricco calendario di eventi, dalle presentazioni di libri alle manifestazioni musicali o folcloristiche e ai convegni divulgativi. Al gioco sono infine dedicati il percorso per attività sportive e il Luna Farm, il parco divertimenti già presente in Fico. C’è anche la libreria ‘I Capolavori’ allestita in collaborazione con la Scuola Holden, dove sarà possibile trovare i 1.200 libri più importanti della storia.