Quello dell’Alcohol Free è un modello culturale che apre nuovi orizzonti e proietta verso inedite sfide creative. Un fenomeno da indagare, soprattutto tra le nuove generazioni, che dimostrano un sempre maggiore interesse verso le proposte ‘dry’, ovvero analcoliche. Mercato Centrale Torino risponde a questa sfida lanciando AffiniDry 0.0, un progetto di Davide Pinto, imprenditore torinese del food & beverage e di Teresa Costantini, Barlady innamorata del mondo no-alcohol che il 12 settembre apre negli spazi di Porta Palazzo a Torino con un format unico nel suo genere.
Sarà infatti un Dry Bar Uncrafted, luogo di sperimentazione della mixology alcohol-free e, per la prima volta in assoluto, unbottled. Tutte le preparazioni sono infatti realizzate homemade, lavorando con le fermentazioni, con la dealcolazione, con una filosofia no-waste che punta a riutilizzare ogni materia prima. Anche nella dealcolazione del Vermouth, l’alcol verrà riciclato e utilizzato presso Affini San Salvario, in un’ottica di sostenibilità.
Cultura e sperimentazione
Il risultato di questo progetto è una drink list sperimentale e completamente nuova, realizzata in un ambiente inclusivo dove la curiosità è il motore dell’inventiva. Spezie, frutta fresca, materie prime vegetali autoprodotte o a chilometro zero (acquistate dal mercato di Porta Palazzo o presso storiche botteghe locali come Rinaldi o Lucchito) saranno i protagonisti, con grande attenzione data alla fermentazione, dalle acetiche come il kombucha da bere, alle lattofermentazioni di verdure da gustare come tapas con i drink.
Come è tipico delle botteghe che popolano il mondo di Mercato Centrale Torino, AffiniDry 0.0 è anche un luogo di divulgazione culturale, grazie al racconto del lavoro fatto per immaginare un modo diverso e totalmente artigianale di bere. Andranno in questo senso, ad esempio le masterclass aperte al pubblico organizzate negli spazi di Mercato Centrale Torino, per approfondire il mondo dei fermentati e dei drink analcolici.
Mercato Centrale Torino
Nato nel 2019 e ospitato nella struttura progettata da Massimiliano Fuksas a Porta Palazzo, è un luogo dove il cibo viene raccontato e preparato da artigiani che lo rispettano e conoscono profondamente. Come nella filosofia che ha dato vita dieci anni fa al progetto di Mercato Centrale, lo spazio di Torino vuole essere un luogo di aggregazione sociale, capace di portare valore e contenuti in una zona della città viva e vissuta; un contenitore in cui la migliore enogastronomia si fa cultura attraverso botteghe provenienti da tutta Italia che si fondono in una proposta trasversale e conviviale.