A poche settimane dall’insediamento, il nuovo Ceo di Starbucks, Brian Niccol, ha esposto la sua strategia per rivitalizzare il brand dopo mesi di stagnazione. In una lettera indirizzata a lavoratori e clienti, il CEO ha affermato che la catena utilizzerà una strategia in quattro punti per tornare agli antichi splendori: miglioramento delle condizioni e della formazione dei lavoratori; maggior enfasi nella fascia del mattino; valorizzazione delle caffetterie come luoghi di aggregazione; maggior controllo nella brand awareness.
La mission
Il compito appare arduo, ma, vedendo il bicchiere mezzo pieno, Brian Niccol ha affermato che tutte le mancanze attuali rappresentano delle opportunità di miglioramento. Nella lettera, Starbucks si impegna a rendere i suoi negozi “luoghi invitanti in cui soffermarsi, con posti a sedere comodi, un design ponderato e una chiara distinzione tra servizio “da asporto e da consumare in loco”.
Negli Stati Uniti, ha scritto Niccol, Starbucks investirà in tecnologie che migliorino l’esperienza dei lavoratori e dei consumatori, migliorino la filiera, la app proprietaria e la piattaforma di ordinazione mobile.
I prossimi passi
Niccol è concentrato sulla stabilizzazione del business negli Stati Uniti e ha scritto che avrebbe trascorso i suoi primi 100 giorni “nei negozi e nei centri di supporto, incontrando partner e fornitori chiave e lavorando con il nostro team per guidare questi primi passi critici”.
Queste mosse sono ampiamente in linea con le aspettative di analisti ed esperti, che hanno previsto che Starbucks avrebbe dovuto concentrarsi sul caffè e sull’esperienza nei bar e che il marketing e l’immagine del marchio sarebbero state le principali priorità iniziali per Niccol.