Uno sguardo attento verso i propri collaboratori, ma capace di estendersi abbracciando il territorio. Una filosofia che traspare dalla quota di ore di formazione dei dipendenti, più alta della media di settore, dal bouquet di nazionalità dei team, più di 70, ma anche dalla varietà delle associazioni che sono state supportate da Cigierre nel 2023. Non solo, l’anno scorso sono cresciuti del 15% i contratti a tempo indeterminato. Questi alcuni ingredienti del primo Report di Sostenibilità pubblicato dall’azienda italiana punto di riferimento nel casual dining a gestione diretta e in franchising, con oltre 370 locali presenti in Italia e all’estero, sotto i marchi Old Wild West, Pizzikotto, Wiener Haus, America Graffiti, Shi’s e Smashie.
“È con grande soddisfazione che presentiamo il primo Report di Sostenibilità di Cigierre – afferma Marco Di Giusto, CEO di Cigierre – un documento che rappresenta una dichiarazione di intenti e un impegno chiaro verso la trasparenza, l’etica e la responsabilità sociale e ambientale, evidenziando le azioni e le iniziative implementate nel corso del 2023 per promuovere uno sviluppo sostenibile. Le pratiche ambientali responsabili, il benessere dei collaboratori e il supporto alle comunità in cui operiamo sono valori essenziali che guidano le nostre scelte”.
Nei ristoranti Cigierre vengono serviti 25 milioni di pasti ogni anno e oltre 2 milioni di clienti al mese, impiegando in Italia circa 4.400 collaboratori. In particolare, nel 2023 sono state realizzate 16 nuove aperture e il valore economico generato è stato di 351,3 milioni di Euro, con una crescita rispetto all’anno precedente che supera il 10%. Il valore economico distribuito è invece pari a 323,2 milioni di Euro.
Osservando la popolazione aziendale, il 49,2% dei collaboratori è costituito da donne e il 50,8% da uomini; inoltre vengono impiegati lavoratori di 70 nazionalità diverse e il 61% del personale comprende giovani al di sotto dei 30 anni. La formazione, valore essenziale per l’azienda, che ha infatti istituito la Cigierre Academy, ha ricoperto un ruolo fondamentale: lo scorso anno sono state erogate 219.722 ore di formazione totali per una media di 50 ore per dipendente e un aumento del 15% rispetto all’anno precedente. Analizzando le assunzioni, il 74% di quelle del 2023 ha riguardato giovani under 30 e in generale la percentuale di contratti a tempo indeterminato l’anno scorso ha superato quella del 2022 del 15%.
Vicini alle associazioni sul territorio
Sono più di 50 le realtà del territorio che nel tempo l’azienda ha contribuito a sostenere: il loro ambito di attività si estende dalla ricerca scientifica alla tutela delle donne, fino all’inserimento di bambini e ragazzi con diversi tipi di disabilità e alla lotta contro la fame e lo spreco alimentare. Tra queste figurano Telethon, Fondazione Dottor Sorriso, Il Tortellante, Action Aid e I Bambini delle fate. In particolare, nel 2023 sono stati investiti in attività a sostegno del territorio e della comunità sotto forma di liberalità e contributi associativi quasi 121.000 Euro.
I prodotti Bio e Dop nei menu
L’attenzione per la filiera si traduce nell’acquisto di diversi prodotti con certificazione bio. In particolare, nel 2023 nei ristoranti Cigierre (soprattutto del brand Pizzikotto) sono state utilizzate il 75% di conserve alimentari biologiche, così come il 33% di latticini e uova, il 25% dei cereali e il 18% dei prodotti della categoria pane e pizza. Non sono mancati i prodotti con denominazione di origine protetta, caratteristica del 18% di latticini e uova nei piatti dei clienti. In generale, poi, gli sprechi alimentari sono stati ridotti avvalendosi di tool per la gestione degli ordini e per l’approvvigionamento dei ristoranti, e una parte degli avanzi viene destinata ad associazioni come Lotta contro la fame e alla piattaforma Too good to go, che aiuta le aziende a non sprecare il cibo invenduto.
Meno sprechi di energia e più materiali riciclati e rinnovabili
Da più di 10 anni Cigierre si avvale di sistemi per accrescere l’efficienza energetica dei ristoranti, monitorare e dunque abbattere i consumi di elettricità e acqua. Considerando i ristoranti nei quali sono in uso i pannelli elettrici intelligenti, in questi ultimi l’azienda ha ridotto il consumo di energia di circa il 17%. I materiali utilizzati sono per la maggior parte rinnovabili (75%) e riciclati per ridurre l’impatto sulle risorse naturali vergini. Nel 2023 l’utilizzo di plastica riciclata R-Pet nel packaging dei drink è infatti aumentato dell’11% rispetto al 2022, inoltre più del 30% della carta utilizzata per l’asporto proviene da foreste gestite responsabilmente ed è certificata FSC.
“Ogni nostra azione punta a ridurre l’impatto ambientale, garantire la trasparenza e promuovere un ambiente di lavoro etico e inclusivo. Grazie all’innovazione continua e a un’offerta di qualità serviamo milioni di clienti e, allo stesso tempo, ci impegniamo attivamente in progetti sociali e ambientali, investendo nella crescita dei nostri dipendenti e creando valore condiviso. Siamo fieri dei risultati raggiunti e continuiamo a lavorare per un futuro sempre più sostenibile”, conclude Di Giusto.