KFC apre a Tiburtina il 12° ristorante romano

Per KFC è il 18esimo nella regione. In arrivo un nuovo ristoranet a Roma Magliana e il flagship store italiano
KFC apre a Tiburtina il 12° ristorante romano

Kentucky Fried Chicken, il marchio leader del pollo fritto nel mondo che in Italia conta 118 ristoranti e un giro d’affari di 179 milioni di euro a fine 2024, punta su Roma e sul Lazio per trainare lo sviluppo nel 2025. E lo fa a cominciare dall’apertura nella Capitale di un nuovo ristorante in via Tiburtina. 

Ad oggi, oltre a diverse aree del centro, il logo bianco e rosso di KFC campeggia anche a Roma Est, a Valle Aurelia, a Roma Casilina, a Roma Marconi e a Roma Tuscolana. “L’Italia gioca un ruolo primario nel mercato europeo e mondiale di riferimento per KFC e lo dimostra la velocità con cui abbiamo fatto crescere la presenza del brand nel nostro Paese, arrivando in 10 anni a oltre 100 ristoranti in 16 regioni – commenta Corrado Cagnola, Amministratore delegato di KFC in ItaliaRoma e il Lazio saranno centrali nel piano di investimenti del 2025: dei circa 35 milioni di euro previsti, oltre il 50% è destinato a questo territorio, dove continueremo anche a dare un contributo importante all’occupazione, con 300 nuovi posti di lavoro previsti entro l’anno fra capoluogo e regione”.

Il ritmo delle inaugurazioni sul territorio è sempre più serrato: da gennaio 2024 a oggi, le insegne romane di KFC sono raddoppiate, passando da 6 a 12 e portando a 18 il totale dei locali presenti nella regione. Nell’arco del 2025 sono previste 10 aperture nella regione, sia a gestione diretta che in franchising, la maggior parte delle quali sarà dislocata a Roma, per un investimento totale di circa 18 milioni di euro.

Dopo Roma Tiburtina, a breve aprirà un altro locale anche a Roma Magliana, che aggiungerà un nuovo tassello alla copertura dell’area metropolitana. Ma c’è di più: entro l’anno aprirà a Roma il primo flagship store italiano del brand, in una location centralissima nei pressi della Fontana di Trevi.

KFC spinge sui ristoranti a gestione diretta

Anche dal punto di vista dei ristoranti a gestione diretta, che dal 2023 rappresentano il segno distintivo di KFC nel panorama della ristorazione veloce, è il Lazio a detenere il record nazionale: quello di Roma Tiburtina sarà il quarto locale gestito nella regione dal Corporate Franchisee, dopo quelli di The Wow Side Shopping Center, Roma Marconi e Roma Tuscolana, tutti e tre aperti nel corso del 2024. 

KFC Roma Tiburtina
Un dettaglio degli interni del nuovo locale KFC di Roma Tiburtina

“Questo di Tiburtina è il dodicesimo ristorante a gestione diretta, aperta in un quartiere molto vissuto. Teniamo particolarmente al bilanciamento della nostra presenza in città, per offrire il miglior servizio possibile a residenti e turisti, e per questo a breve apriremo un nuovo locale in centro, il primo flagship store italiano del brand, in una location nei pressi della Fontana di Trevi. Aprire un ristorante come questo costa circa un milione di euro, e con il nostro piano di investimenti da 50 milioni di euro abbiamo aperto 50 insegne negli ultimi 18 mesi, consentendo la creazione di 1.500 posti di lavoro con importanti sviluppi per le carriere dei dipendenti”, sottolinea l’Ad.

La centralità di Roma nello sviluppo di KFC in Italia si esprime anche nell’impegno del brand in occasione del Giubileo 2025: fino al 6 gennaio 2026, infatti, saranno disponibili alcuni menu a prezzo speciale, dedicati ai pellegrini e disponibili in tutti i ristoranti italiani del brand. “Siamo fortunati, in un periodo di crisi, perché ci rivolgiamo a chi mangia fuori con una proposta da primo prezzo. Offriamo il miglior pollo fritto in circolazione, potendo contare su 70 anni di storia, e anche grazie al lavoro dei nostri 22 franchisee stiamo sviluppando il marchio su tutto il territorio nazionale, consentendo a ogni player la possibilità di espandersi nella zona di competenza. Con la nostra gestione diretta siamo presenti nel Lazio, in Toscana e in Emilia-Romagna ed è in queste zone che proseguiranno gli investimenti”, conclude Cagnola.

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