
La stazione AV di Bologna assomiglia a una grande incompiuta. Presenta uno spazio commerciale ingente ma, di fatto, privo di offerta, se si escludono due caffetterie in gestione al gruppo Chef Express. Per il resto, la struttura della stazione è a dir poco contorta, crea problemi ai viaggiatori che faticano a individuare i collegamenti con la città e con i binari di superficie, rischiando di perdere le coincidenze, e non è certamente un posto dove si sta bene. Naturale, quindi, che pochi operatori siano interessati a valutare investimenti in questa struttura inaugurata nel 2013 e che avrebbe dovuto rappresentare uno dei gioielli della nuova rete ferroviaria. Oggi però c’è un gruppo di ristorazione bolognese che ha accettato la sfida e i precedenti giocano a suo favore, perché questo stesso gruppo si è imposto all’interno di altri contesti complicati e attualmente, per esempio, rappresenta la punta di diamante dell’offerta f&b all’interno dell’aeroporto Marconi di Bologna. Si tratta di Vecchia Malga.
“In stazione siamo già presenti al binario 1, abbiamo aperto quando è scoppiata la pandemia e siamo molto soddisfatti dell’andamento del locale”, racconta a Food Service Stefano Chiari, Amministratore delegato Vecchia Malga Negozi Srl, la società a cui fanno capo i punti vendita del gruppo fondato nel 1969 dal padre Rino Chiari. “Ora Grandi Stazioni Retail ha scelto la nostra formula per riqualificare la stazione AV. Entreremo in sostituzione di uno dei due locali esistenti, quello situato in posizione centrale, realizzando una caffetteria con punto colazione e un angolo shop con prodotti emiliani per fornire la clientela business, che potrà approfittare dei tempi di attesa del treno per portarsi a casa un cadeau di Bologna. Avremo a disposizione una struttura centrale e due aree laterali, con 15 tavoli per parte”. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di ristrutturazione e si prevede di inaugurare il nuovo spazio prima o dopo Pasqua, a seconda dei tempi di esecuzione.
L’offerta gastronomica al tavolo prevede alcune tipicità emiliane, come le tigelle e i taglieri di salumi, un ambito nel quale Vecchia Malga può contare su una collaborazione consolidata con l’azienda Villani. Ci sarà spazio anche per una collaborazione con Fabbri 1905 per la gelateria e le amarene, come avverrà anche nel punto vendita presente al binario 1. Non si potrà invece, per ragioni tecniche, gestire un servizio di cucina espressa, altro punto di forza di Vecchia Malga nei locali con cui opera nel travel retail: recentemente, all’aeroporto Marconi, ha raddoppiato gli spazi rilevando in area land side un locale attiguo rispetto alla sua pizzeria con forno a legna e associata a Verace Pizza Napoletana (Avpn), fornendo così una carta di ristorazione e una dedicata alle pizze.
Vecchia Malga Negozi ha chiuso il 2024 attorno ai 20 milioni di euro e punta a salire a quota 25 milioni entro fine anno, grazie a questo e ad altri progetti che lo stesso Chiari ha raccontato a Food Service e che verranno presentati nel numero di maggio della rivista. Sulla svolta in stazione AV, l’imprenditore sostiene che: “Puntiamo a crescere, così come siamo cresciuti all’interno dell’aeroporto, partendo da un piccolo chiosco per arrivare a rappresentare oggi un player indipendente e di riferimento. La società di gestione del Marconi ha creduto in noi e oggi ci porta come esempio, per aver cambiato la qualità del f&b all’interno della struttura. Mi aspetto lo stesso dalla stazione AV. Il nostro obiettivo è offrire qualità e cibo del territorio in un punto cruciale della nostra città. Lavoreremo molto sul verde e sulle luci, per migliorare la permanenza e l’esperienza che i passeggeri potranno vivere all’interno del nostro dehor”.