Mentre ci si interroga sempre più sull’effettiva sostenibilità social degli attuali modelli della Gig Economy, con l’esempio della IPO di Deliveroo che potrebbe davvero essere considerata una pietra miliare in tal senso, negli Stati Uniti si sperimentano già nuove soluzioni.
PIZZA CONSEGNATA DA ROBOT
Con ben più di una punta di cinismo, si potrebbe dire che Domino’s, da sempre all’avanguardia in campo digitale, abbia tagliato la testa al toro, aggiungendo un ulteriore tassello a quel processo di “robotizzazione” dell’horeca già in corso da diverso tempo.
Lo scorso lunedì infatti, la celebre catena ha annunciato la partnership con Nuro, azienda californiana leader nello sviluppo di veicoli a guida autonoma.
In virtù di tale collaborazione, iniziata già nel 2019, i clienti di alcune zone della città di Houston, in determinati orari, potranno scegliere se farsi consegnare la pizza dal nuovo Nuro N2 robot, un veicolo a guida autonoma che ha già ricevuto l’ok dal dipartimento dei trasporti americano.
BANCO DI PROVA IMPORTANTE
“Questo programma ci consentirà di comprendere meglio come i clienti rispondono alle consegne, come interagiscono con il robot e come influisce sulle operazioni dello store”, ha affermato in una nota Dennis Maloney, vicepresidente senior e chief innovation officer di Domino. “La crescente domanda di pizza crea la necessità di incrementare le consegne e non vediamo l’ora di vedere come la consegna autonoma possa funzionare insieme agli attuali nostri sistemi di consegna, per supportare meglio le esigenze dei clienti”.
“La missione di Nuro è migliorare la vita quotidiana attraverso la robotica. Ora, per la prima volta, stiamo lanciando consegne autonome nel mondo reale con R2 e Domino “, ha dichiarato in una nota Dave Ferguson, co-fondatore e presidente di Nuro. “Siamo entusiasti di presentare i nostri robot di consegna autonomi a un gruppo selezionato di clienti di Domino a Houston, e non vediamo l’ora di vedere cosa ne pensano.”