Nella ghost kitchen di Pepsi l’ordine parte dalle bevande

Il colosso del beverage lancia negli Usa un format inedito: prenotazioni attraverso il sito o le piattaforme e cibi consigliati in base alla bibita scelta
Nella ghost kitchen di Pepsi l’ordine parte dalle bevande

In tempi di Covid bisogna allargare i propri orizzonti. È quello che deve aver pensato anche Pepsi che, per la prima volta, ha deciso il ampliare il suo business tradizionale e uscire dai confini del beverage. È di questi giorni, infatti, la notizia del debutto negli Stati Uniti della ghost kitchen Pep’s Place, un ristorante solo delivery ideato dal colosso americano, attivo in apposite aree selezionate degli Usa e che resterà operativo tutti i giorni, per il prossimo mese.

IL CLIENTE ACCOMPAGNATO NELLA SCELTA DEL. CIBO

Il carattere di originalità di Pep’s Place, come ha spiegato la stessa Pepsi nel definire i contorni del progetto per ora circoscritto al solo mercato a stelle e striscie, è che il cliente andrà a ordinare partendo dalle bevande e non più dal cibo. Viene, quindi, in un certo qual modo ribaltato il tradizionale paradigma del processo di ordinazione. Dopo aver scelto la propria bibita preferita, il cliente sarà “accompagnato” nella scelta del cibo che meglio le si abbina.

DAGLI HAMBURGER ALLE INSALATE NEL MENU

Assieme alla Pepsi di turno, il consumatore potrà scegliere tra diverse opzioni: hamburger, cheeseburger, ali di pollo, sandwich di pollo, costine, insalate e tanto altro ancora. Saranno inclusi anche “stuzzichini” aggiuntivi; come broccoli al vapore, brownies, patatine fritte e mac’n cheese.

I clienti potranno ordinare attraverso il sito ufficiale di Pepsi, ma anche tramite piattaforme come DoorDash, Uber Eats e Grubhub. Pep’s Place si inserisce nel percorso di marketing ribattezzato “Better with Pepsi”,  ideato allo scopo di mostrare le migliori combinazioni tra le bevande analcoliche dell’azienda e gli alimenti appena citati.

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