Just Eat: già 6mila assunzioni col CCNL logistica

La piattaforma di food delivery ha reso noti i primi numeri riguardanti e nuove modalità di assunzione dei rider. Mille ulteriori assunzioni sono previste a breve grazie alla crescita del mercato
Just Eat: già 6mila assunzioni col CCNL logistica

A fine 2020 Just Eat aveva annunciato che per l’anno in corso avrebbe adottato il modello Scoober per l’assunzione dei rider, prendendo quindi le distanze dal contratto CCNL rider e sancendo così la propria uscita da Assodelivery. E dopo le prime assunzioni nel comune di Monza, la piattaforma ha tracciato un primo bilancio, più che positivo.

SEIMILA PIÙ MILLE

Sono oltre 6000, infatti, i rider assunti a tutt’oggi da Just Eat con il CCNL del settore logistica, trasporto, merci e spedizioni ai quali vanno aggiunti i 1000 di prossima assunzione grazie ad una crescita di mercato del 56% nel 2021. L’azienda informa inoltre che entro la fine dell’anno, nelle principali città italiane, apriranno gli hub: luoghi di incontro e veri centri logistici per organizzare al meglio il lavoro dei rider.

VADE RETRO GIG ECONOMY

In un mercato del lavoro nel quale la figura del rider è assurta a simbolo stesso della gig economy, con tutti gli annessi e connessi, la piattaforma conferma così il proprio impegno nel garantire ai collaboratori tutele e protezione completa, prendendo le distanze quindi da un mondo che ha contribuito essa stessa a creare. Distanze prese sin dalla nascita anche da Gorillas.

MERCATO SCOPPIETTANTE

La crescita del food delivery si conferma sostenuta anche nel 2021, con un incremento del 56%, superando gli 1,4 miliardi di euro di valore del mercato, che testimonia come ordinare cibo a domicilio sia ormai un’abitudine consolidata per i consumatori e una leva di business essenziale per i ristoranti. I dati dell’Osservatorio Just Eat mostrano infatti un aumento del 40% dei ristoranti che hanno attivato il servizio e un incremento dell’80% degli ordini via app da parte dei clienti.

SISTEMA VIRTUOSO

Da 10 anni, Just Eat guida un mercato in crescita, che genera indotto e posti di lavoro. L’assunzione dei 6000 rider concretizza un modello virtuoso per tutto l’ecosistema: innanzitutto per i lavoratori, ma anche i ristoranti partner e i consumatori finali che possono contare su un servizio di qualità. Continueremo in questo percorso con l’apertura degli hub nelle città più grandi, a partire da questo autunno. Si tratta di veri e propri centri logistici in cui i rider potranno ritirare mezzi sostenibili e l’equipaggiamento necessario per il loro turno di lavoro e saranno luoghi di informazione, formazione e incontro per i rider al fine di facilitare e migliorare l’organizzazione del loro lavoro”, ha dichiarato Daniele Contini, country manager di Just Eat Italia.

Antonio Iannone

© Riproduzione riservata