Pizza, hamburger e cucina giapponese sono ancora i preferiti dagli italiani, ma sono in forte crescita le cucine libanese e thailandese e le specialità regionali. E tra i nuovi trend ci sono anche la cucina vegana, il poke e l’healthy food. Sono le evidenze emerse dal quinto Osservatorio nazionale del cibo a domicilio online in Italia, presentato da Just Eat a Milano, il 29 novembre.
Daniele Contini, Country Manager di Just Eat in Italia, e la giornalista e blogger Sara Porro, hanno illustrato i risultati dell’Osservatorio, partendo da due dati di mercato fondamentali: il digital food delivery registra una crescita del 59% rispetto al 2020 e vale 1,5 miliardi di euro; crescono i ristoranti, +50% sull’app nell’ultimo anno, che scelgono di affidarsi al digitale. Una crescita, quindi, dove Just Eat è stata ed è protagonista. “La pandemia ha contribuito a consolidare il digital food delivery come servizio essenziale per i ristoranti, che hanno potuto mantenere aperta la loro attività durante i periodi di chiusura e hanno compreso i benefici della digitalizzazione del business“, ha sottolineato Contini. “Infatti, Just Eat offre loro una consulenza costante per trasferire il loro know how sul digitale e aiutarli a incrementare il loro business. Oggi contiamo oltre 24 milaristoranti partner sulla piattaforma e siamo attivi in più di 1.300 comuni, raggiungendo il 66% della popolazione italiana. Vogliamo continuare a garantire ai nostri clienti un’esperienza unica, dal momento dell’ordine alla consegna a domicilio dei loro piatti preferiti, migliorando costantemente il servizio e offrendo varietà e qualità nell’offerta, che oggi è rappresentata da oltre 90 cucine diverse“.
I TREND DI CONSUMO
Come abbiamo detto in apertura, dall’Osservatorio emergono le preferenze alimentari degli italiani. A partire dall’amore per la pizza, che risulta il piatto più ordinato, in particolare, la classica e intramontabile margherita, seguita dalla piccante diavola e dalla variegata capricciosa. Sul podio si confermano ancora l’hamburger, con una preferenza per il cheeseburger, e la cucina giapponese, che resta salda in terza posizione grazie ai tanto amati nigiri al salmone, agli uramaki ebiten e al sashimi di salmone.
Al quarto posto si posiziona nuovamente la cucina cinese, mentre è in quinta posizione che si trova la prima novità: il poke. Un fattore del suo successo è la versatilità, che va oltre l’originale hawaiano: se infatti il più ordinato è il poke al salmone, al secondo posto c’è la formula “componi il tuo poke”, che consente di variare quasi tutti gli ingredienti andando incontro ai propri gusti.
Oltre alle cucine più ordinate, l’Osservatorio rivela anche le proposte più in crescita e i food trend del momento. Se da un lato, sono aumentati gli ordini di specialità regionali (+43%), dall’altro si trovano cucine come quella libanese, che registra una crescita del 93%, seguita da quella thailandese (+61%).
CRESCE L’INTERESSE PER L’HEALTHY FOOD
Cresce anche la cucina salutare, con sempre più persone che prestano maggiore attenzione a quello che mangiano, come confermato dall’incremento delle insalate (+50%) e delle specialità healthy (+32%), ma anche dalla scoperta della cucina vegana, che sta guadagnando popolarità e segna un +67%. Un’evoluzione positiva guidata soprattutto da piatti come la torta salata alle verdure, la pita falafel e il babaganoush, mentre tra i piatti vegetariani più ordinati spicca l’hamburger vegetariano, la cui crescita è legata in parte al trend in ascesa della carne vegetale, dalla consistenza e sapore molto simili alla carne classica.
Infine, focus sui consumatori. Gli utenti più attivi nel food delivery si confermano essere i Millennials, che, insieme alla Generazione Z e X, raggiungono l’87% del totale.