Hanno la voglia di cambiare. Mettono la sostenibilità, aziendale e ambientale, al primo posto e la qualità al centro delle loro proposte. Sono nativi digitali con lo storytelling nel sangue e i social sulla punta delle dita. Un occhio alla delivery, l’altro all’esperienza di sala. Ma soprattutto hanno dimostrato il coraggio delle proprie idee e la volontà di portarle avanti anche in un contesto di mercato senza precedenti.
I team di Food Service, rivista leader nel mondo dell’Horeca edita da Gruppo Food, e Cris Nulli, fondatore di Appetite for Disruption, il primo Think Tank italiano del mondo della ristorazione commerciale, hanno deciso di premiare i 40 Under 40 della ristorazione italiana: 40 imprenditori, con meno 40 anni di età. La meglio gioventù del food, che con le sue intuizioni imprenditoriali sta contribuendo in maniera decisiva alla ripartenza di un settore martoriato da Covid, crisi di personale e aumento dei costi delle materie prime.
Un’occasione per fare squadra
La premiazione si è svolta nella serata di lunedì 11 aprile all’hotel Melià di Milano supportata da Augusto Contract, il General Contractor del foodservice nell’hospitality e Sanpellegrino. È stata insieme riconoscimento e occasione di riconoscersi, di scambiarsi idee, di fare “networking”, una delle parole più ricorrenti nei discorsi di ringraziamento e una delle chiavi più importanti per navigare le acque agitate dell’attuale contesto sociale e di consumo
Un mercato, quello del fuori casa, che ha dimensioni ancora distanti dagli 86 fatti registrare nel pre-pandemia ma che è in ripresa grazie soprattutto all’impulso della ristorazione organizzata. Secondo i dati del Censis, presentati in occasione di Beer&Food Attraction, il 70% dei consumatori ha voglia di tornare a consumare fuori casa per le diverse occasioni dalla colazione alla cena, e le insegne in catena sono quelle che meglio stanno interpretando le sfide attuali grazie alla loro managerialità e attenzione per le nuove opportunità delle tecnologie digitali.
Esempi di resilienza e visione del futuro
“Siete stati selezionati perché siete stati tenaci, siete stati resilienti, siete stati anche fragili. E perché avete contribuito a tener vivo lo scenario del fuori casa. Perché avete saputo mettere il cliente al centro dei vostri modelli e della vostra proposta ma siete anche riusciti a valorizzare il capitale umano dei vostri marchi, valorizzandolo attraverso la formazione e la riconoscenza”, è stato il benvenuto di Monica Nastrucci, mente e cuore di Food Service, prima di chiamare sul palco i premiati e consegnare loro il premio. “Roosevelt ha detto: ‘il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni’. Proprio quello che avete fatto voi”.
Le storie e le idee di questa nuova generazione di imprenditori del fuori casa potrete leggerli sulle pagine di FoodService di Maggio.