Apre oggi, 29 aprile, a Torino, l’Antica Focacceria San Francesco. Una delle perle della gastronomia sicula ha preso casa in via Principe Amedeo all’angolo di Piazza Carignano.
Quello di Torino è il dodicesimo locale della catena siciliana dopo Palermo, Milano, Mantova, Firenze, Trieste, Roma, Caserta, Brescia e Catania.
Anche a Torino si potrà quindi assaggiare lo Schiticchio (una sorta di aperitivo a base delle specialità dei cibi di strada palermitani), le panelle, le crocché di latte, i cazzilli (crocchettine di patate e menta), le arancinette al burro, al ragù e alla Norma, lo sfincione e la caponata.
Il “best seller” è da sempre la focaccia o vastedda, una pagnotta croccante fatta da farina bianca, acqua, pasta acida e sale che viene cotta nel forno a legna e farcita appena sfornata.
Due sono le varianti, la schietta o schetta (nubile in dialetto siciliano) così denominata perché il bianco della ricotta con cui è farcita ricorda il velo di una donna vergine che si dirige all’altare. In questa versione la ricotta di pecora è passata nello strutto e condita con l’aggiunta di trucioli di caciocavallo di Roccamena o di Godrano. C’è poi la versione maritata, sposata, con l’aggiunta di milza, polmone e trachea di vitello che vengono bolliti, ripassati nello strutto all’interno del tianu (il tegame) e poi affettati.
Per chi preferisce qualcosa di più corposo ci sono i primi piatti della tradizione come la pasta alla Norma, con l’anciova, i bucatini con sarde, e poi il timballo di anelletti al forno e la parmigiana di melanzane.
A seguire i secondi come le sarde a beccafico, la bistecca di tonno, o l’involtino gratinato ai pistacchi.